Nel 2014 i veicoli a trazione elettrica Volkswagen diventeranno di massa, con l’obiettivo di diventare leader mondiale del settore nel 2018
Nel 2014 i veicoli a trazione elettrica Volkswagen diventeranno di massa, con l’obiettivo di diventare leader mondiale del settore nel 2018
Il recente annuncio da parte del Gruppo Volkswagen riguardo il debutto nel 2014 della Golf Blue-e-motion – la prima della famiglia di nuovi modelli eco-compatibili a trazione completamente elettrica – sottolinea l’enorme sforzo della Casa di Wolfsburg nello sviluppo di una mobilità a zero impatto ambientale, praticamente una dimostrazione della consapevolezza dei propri mezzi tecnici e tecnologici.
Ricerca e sviluppo in ogni parte del mondo
Per la ricerca e lo sviluppo dei sistemi di trazione elettrica per l’auto di domani, il Gruppo tedesco ha dispiegato un ingente sforzo economico che si traduce in investimenti superiori ai 5 miliardi di euro all’anno che si aggiungono all’impegno di oltre 23.000 collaboratori coinvolti a livello mondiale. La suddetta strategia “mondiale” di Volkswagen si è prefissata anche il compito di individuare nuove tendenze e tecnologie sui principali mercati globali con finalità strategiche, creando una capillare rete di centri di ricerca situati in ogni parte del globo come l’Electronic Research Lab (ERL) di Palo Alto in California, il Volkswagen Research Lab China (VRC) e il Technical Representative Tokyo (VTT); tutti coordinati dal Group Research di Wolfsburg in Germania.
La mobilità del futuro
Secondo Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen, già a partire dal 2011 la Volkswagen introdurrà il concetto di E-Mobility nella produzione di massa, ampliando la flotta impegnata nei test con 500 Golf a trazione elettrica. L’anno successivo seguirà una versione ibrida della Jetta per il mercato americano e a partire dal 2013 entrerà in produzione la E-Up – versione elettrica della futura citycar Volkswagen – seguita lo stesso anno dalla Golf blue-e-motion. Winterkorn si sbilancia dichiarando anche l’ambizioso obiettivo di diventare leader di mercato della mobilità elettrica entro il 2018. Nel frattempo, un passaggio chiave della strategia sarà l’implementazione della tecnologia ibrida sui veicoli di serie. A tal proposito, nei mesi scorsi la Volkswagen ha lanciato sul mercato la Touareg Hybrid cui seguiranno nel 2012 la Jetta precedentemente nominata, la Passat Hybrid e la Golf Hybrid.
Un’ibrida a Roma
Sarà proprio la recentissima Touareg ibrida a rappresentare la Volkswagen all’H2Roma energy&mobility, la rassegna dedicata alla mobilità sostenibile in programma al Salone delle Fontane di Roma dal 9 all’11 novembre. La Touareg è equipaggiata con un V6 TSI turbo benzina da 333 CV accoppiato al cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti e ad un propulsore elettrico che eroga 44 CV.[!BANNER]
Quando il motore termico e il propulsore elettrico funzionano contemporaneamente, la Touareg sviluppa una potenza complessiva di 380 CV e una coppia massima di 580 Nm che le permette di raggiungere i 240 km/h di velocità massima e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi, mentre i consumi scendono di circa il 25% se confrontati a quelli di un SUV tradizionale di pari dimensioni.
Accanto alla soluzione ibrida, a Roma saranno presenti anche due modelli della gamma BlueMotion: la Polo da 3,3 l/100 km e 87 g/km di CO2 e la Golf da 3,8 l/100 km e 99 g/km di CO2, esempi di efficienza dei motori a combustione interna che hanno come obiettivo ridurre significativamente consumi ed emissioni.