Fiat chiederà un risarcimento danni ai responsabili di Annozero per alcune affermazione lesive dell’immagine del Gruppo.
Fiat chiederà un risarcimento danni ai responsabili di Annozero per alcune affermazione lesive dell’immagine del Gruppo.
Anche la Fiat contro Annozero. Il programma di approfondimento di Michele Santoro in onda sulla Rai sembra attirare polemiche a non finire, anche fuori dall’ambito politico, di cui tanto e spesso si è dibattutto nei mesi scorsi.
Stavolta, a scagliarsi contro i responsabili della trasmissione è infatti la più grande Casa automobilistica italiana, che ha comunicato di aver dato mandato ai propri legali di intraprendere un’azione giudiziaria nei confronti di chi si occupa del programma.Il Lingotto chiede un risarcimento danni a causa di alcune affermazioni andate in onda e giudicate “lesive dell’immagine e dell’onorabilità della società, dei suoi prodotti e dei suoi dipendenti, fatte a commento di una pseudo-prova comparativa”.
Le dichiarazioni in oggetto riguardano quanto mostrato nella puntata del 2 dicembre scorso, quando ad Annozero sono state analizzate le prestazioni di tre modelli, tra cui una Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde con motore 1.4, una Citroën DS3 THP 1.6 e una Mini Cooper S, prese in considerazione per il test comparativo. Quanto dichiarato nella trasmissione, basandosi esclusivamente sulla velocità della vettura, avrebbe portato a commenti atti a dimostrare una certa inferiorità tecnica tra la compatta italiana e le altre vetture.
In una nota Fiat spiega la propria posizione, precisando che “si trattava di una ripresa televisiva che è stata artificialmente collegata ad una prova comparativa condotta nella stagione primaverile, non con le stesse vetture, dal mensile Quattroruote e poi pubblicata nel numero dello scorso mese di giugno di questa rivista”. In altre parole, i responsabili di Annozero avrebbero distorto la verità strumentalizzando il test condotto a suo tempo da una rivista per denigrare e sminuire deliberatamente le qualità della MiTo.
Il costruttore precisa che l’eventuale risarcimento danni sarà devoluto interamente in beneficienza e che l’iniziativa legale ha il solo scopo di difendere la propria reputazione.[!BANNER]
Di certo non è la prima volta che una casa automobilistica e un organo di informazione si ritrovino in conflitto a causa di giudizi non condivisi dalle parti in causa, anche se forse sorprende che stavolta ad essere coinvolta sia una trasmissione che non si occupa specificatamente del settore.
La parola passerà adesso al tribunale, anche se una replica si avrà certamente in tempi brevi nella prossima puntata di Annozero.