Si terrà il 13 e il 14 gennaio il referendum sull’accordo Fia Mirafiori, saranno i lavoratori a decidere il proprio destino.
Si terrà il 13 e il 14 gennaio il referendum sull’accordo Fia Mirafiori, saranno i lavoratori a decidere il proprio destino.
Si terrà il 13 e il 14 gennaio il referendum sull’accordo per il rilancio dello stabilimento Fiat di Mirafiori, la data è stata decisa oggi ma le polemiche non si fermano. Il risultato della consultazione dei lavoratori, secondo il segretario generale della Uilm Rocco Palombella, sarà reso noto già dalle 22 di venerdì, mentre la Fiom dichiara di rifiutarsi di firmare l’accordo qualsiasi dovesse essere il risultato.
Il voto servirà a conoscere il parere dei lavoratori sul testo dell’intesa raggiunta il 23 dicembre 2010 che, essendo già stata bocciata dalla Fiom, non potrà diventare operativa senza il favore dei diretti interessati. Si tratta di circa 5mila operai che alternandosi tra i turni, a partire da quello notturno di giovedì 13 per finire con quello che va dalle 14 alle 22 di venerdì 14, potranno dare ragione o meno alla Fiom, unica a non aver firmato l’accordo.
Ai lavoratori quindi l’ultima parola: “Il destino dei lavoratori Fiat di Mirafiori è nelle loro mani” ha sottolineato il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo. Nei giorni antecedenti al voto la Fim si occuperà di dare vita ad una campagna di informazione per illustrare i contenuti dell’accordo, così da consentire loro di dare un’opinione consapevole.
Nel caso in cui l’esito fosse favorevole la Fiom sarebbe obbligata a dare il proprio benestare e quindi a firmare l’accordo. Anche la Fiom in questi giorni convocherà i lavoratori per spiegare loro perché ritengono l’accordo non accettabile.[!BANNER]
Nel caso in cui invece il sì non dovesse passare, le soluzioni sarebbero ben poche “Nessuno può pensare che se quell’accordo non dovesse essere approvato, ci sarebbero poi ammortizzatori adeguati per far fronte alle necessità. I lavoratori devono dare l’assenso ai nuovi contratti di lavoro che entreranno in vigore negli stabilimenti di Mirafiori e nella nuova joint-venture, Fiat-Chrysler”, ha aggiunto ancora Di Maulo.