Una vicenda di spionaggio industriale scuote la Renault, che licenza 3 top manager che avrebbero divulgato segreti sulle auto elettriche.
Una vicenda di spionaggio industriale scuote la Renault, che licenza 3 top manager che avrebbero divulgato segreti sulle auto elettriche.
In questi giorni la Renault è scossa da uno scandalo di spionaggio industriale che ha portato al licenziamento di tre manager di vertice, accusati di aver divulgato dei segreti aziendali della Casa francese. La vicenda ha varcato i cancelli del quartier generale di Boulogne-Billancourt ed è approdata al governo con l’intervento del ministro dell’Industria, Eric Besson, che ha parlato apertamente di “guerra industriale” che colpisce la Francia dato che a tutt’oggi il 15% del brand transalpino è detenuto dall’esecutivo.
In base a quanto trapelato, la fuga di notizie riguarderebbe il progetto di costruzione delle auto elettriche Fluence, Kangoo Express, Twizy e Zoe, sulle quali Renault punta in maniera considerevole e per le quali, insieme al partner giapponese Nissan, sono già stati investiti ben 4 miliardi di Euro.
A partire dall’estate scorsa, era stato segnalato il comportamento “eticamente discutibile” di 3 manager (uno dei quali farebbe parte del comitato direttivo Renault, accanto al presidente Carlos Ghosn) che in base a una commissione d’inchiesta avrebbero messo a rischio – coscientemente e deliberatamente – l’attività dell’azienda.[!BANNER]
Il lancio sul mercato dei primi due modelli elettrici, la berlina familiare Fluence e il furgone Kangoo, è previsto nel corso dell’estate. La city car Twizy e la miniberlina Zoe saranno invece commercializzati in seguito.