A dirlo è il designer Giorgetto Giugiaro, che però ammette di fare ancora “il tifo” per Fiat.
A dirlo è il designer Giorgetto Giugiaro, che però ammette di fare ancora “il tifo” per Fiat.
In occasione di un evento legato al mondo dell’automobile, il designer Giorgetto Giugiaro ha fatto alcune osservazioni su Sergio Marchionne e sul mondo delle quattro ruote.
Secondo il designer l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler è un “uomo di finanza” e non un “uomo di prodotto“. Come dire: è giusto tenere sott’occhio i conti ed effettuare operazioni finanziarie ma sarebbe opportuno considerare anche la filosofia delle auto. “Queste ultime – ha detto – devono conquistare i clienti, con la loro competitività, con la loro qualità e le emozioni che sanno generare: a chi acquista non interessa se il prodotto è fatto in Cina, in Polonia o a Torino, ma vuole avere qualcosa di valido”.
Riguardo la Fiat, azienda in cui Giugiaro è rimasto legato a doppio filo fin dall’età di 17 anni quando venne assunto, il fondatore di Italdesign ritiene che si stia troppo americanizzando, perdendo così le sue caratteristiche tipiche del know how italiano.
“L’obiettivo di arrivare a vendere 6 milioni di auto in un anno – continua – è plausibile. Ma il gruppo italo-statunitense deve arrivarci con i piedi per terra, in salute e con prodotti competitivi”.[!BANNER]
Nonostante la sua Italdesign, nel maggio 2010, sia stata acquistata dal gruppo Volkswagen, Giugiaro ha ammesso di tifare sempre per il Gruppo italiano.