In attesa del gran debutto previsto al Salone di Ginevra, Motori.it ha scoperto la nuova Lancia all’interno del Centro Stile Fiat.
In attesa del gran debutto previsto al Salone di Ginevra, Motori.it ha scoperto la nuova Lancia all’interno del Centro Stile Fiat.
No, purtroppo non l’abbiamo vista dal vivo. Ma dopo una giornata intera trascorsa a Torino, nella virtual room del Centro Stile Fiat, la nuova Lancia Ypsilon 5 porte non ha più segreti. O quasi. Siamo stati, infatti, tra i pochi fortunati eletti che hanno potuto partecipare ad una sorta di “presentazione-workshop” organizzata dalla Lancia per svelare l’inedita ammiraglia prima del gran debutto previsto al Salone di Ginevra 2011.
La Ypsilon nelle parole dei suoi creatori
Si è trattato di un interessante backstage durante il quale sono stati ben illustrati nascita, sviluppo, obiettivi commerciali e strategie di comunicazione della Ypsilon 5 porte. L’ultima Lancia creata interamente a Torino. Hanno apportato i loro contributi Maurizio Spagnulo (responsabile marketing digitale del Fiat Group Automobiles), Rino Drogo (direttore comunicazione Lancia), Claudio Nervi (product manager Lancia), Alberto Dilillo (responsabile Centro Stile Lancia) e Rossella Guasco (responsabile colour & material del Centro Stile). Ognuno ha raccontato la “sua” Ypsilon. Dalla mission che la nuova vettura assumerà nell’ambito del gruppo Fiat-Chrysler (“Venduta come Lancia in Europa, Inghilterra esclusa, e magari come Chrysler al di là dell’Oceano”, ha detto Spagnulo), ai 25 anni della sua storia (“E’ sempre stata un’auto caratterizzata dalla forte personalità”, come ha spiegato Drogo).
Un prodotto emozionale e tecnologico
Nervi si è invece addentrato nei meandri degli aspetti più commerciali, prima delineando il carattere della Ypsilon 5 porte che sarà “Ambasciatrice della nuova Lancia per un nuovo posizionamento del prodotto legato a valori quali style, attitude e substance”, ha detto il manager. Ypsilon 5 porte è un’auto più “adulta”, differente, unisex, che si riferirà ad un pubblico di uomini e donne tra i 30 e i 45 anni (e giovani coppie con bambini), di livello socio-culturale medio-alto, attratto dall’eleganza, dalla tecnologia e dalle performance. Tra le principali concorrenti ci saranno Toyota Yaris, Citroen C3 e Ford Fiesta. Ma da queste la Ypsilon si discosta nettamente perché è una vettura altamente emozionale, anche se “Con il tempo – ha spiegato Nervi – vorremmo abbracciare anche gli aspetti legati alla praticità e alla innovazione”.
La piccola di Casa Lancia dovrebbe spiccare per le sue peculiarità che rispondono al concetto di “comfort e easy driving”: dal padiglione fonoassorbente che riduce di 2 decibel la rumorosità interna, al Magic Parking (sistema semiautomatico per il parcheggio assistito che necessita di soli 80 cm oltre la lunghezza dell’auto); dal cambio DFN2 allo Smart Fuell (il tappo del serbatoio carburante ha lasciato spazio ad un sistema meccanico che si attiva con l’inserimento della pompa).
Dopo il lancio commerciale, che avverrà dal mese di giugno, Ypsilon 5 porte affiancherà la precedente 3 porte che pare “tirare” ancora parecchio sul mercato. A pieno regime, quindi dal 2012, la 5 porte dovrebbe attestarsi sulle 100mila unità annue.
La storia del progetto
Dopo un’abbuffata di rendering proiettati sul maxi schermo della virtual room, Alberto Dilillo ha ripercorso le tappe che hanno portato alla definitiva versione. Il progetto 846 è iniziato alla fine del 2006. Il gruppo di giovani designer del Centro Stile ha tirato le prime righe sui bozzetti. Poi i lunghi processi di affinazione, la scelta dello stile definitivo, la realizzazione dei modelli. Sono passati molti anni, ma il progetto ha anche subìto uno stop per mano dei vertici Fiat: vista la crisi in arrivo, si era pensato bene di ritardare il lancio della vettura che altrimenti sarebbe capitata nel momento peggiore, mandando alle ortiche fior di euro spesi per la progettazione.
Stile: tra presente e passato
La nuova Ypsilon 5 porte ha personalità da vendere, anche se in alcuni dettagli lo stile “estremo” prevale sulla praticità. “Ma non è una vettura razionalista – ha sottolineato il responsabile del Centro Stile – e per realizzarla ci siamo ispirati a due modelli Lancia, uno del passato e uno attuale: sono l’Ardea e la nuova Delta“. Della prima si riconoscono la forma e il taglio del cofano anteriore (quasi separato dal corpo vettura, anche un po’ in stile Chrysler PT Cruiser…), mentre della seconda c’è una sorta di family feeling nel muso (calandra e gruppi ottici) e nella parte posteriore, decisamente la più riuscita. Cura nella scelta dei rivestimenti e materiali di qualità sono i punti di forza per gli interni, “I cui colori – ha detto Rossella Guasco – hanno forti richiami alla moda”.
Tra i particolari che non ci hanno convinto – ma bisognerà aspettare di vederla dal vivo per giudicare obiettivamente – ci sono le porte posteriori. Qui il design appare decisamente invasivo: le maniglie “invisibili” sembrano un po’ troppo alte (scomode per gli adulti e ancora di più per i bambini, che non ci arrivano) e il taglio eccessivo dei finestrini crea un effetto claustrofobico nella parte posteriore dell’abitacolo. Anche qui i bambini hanno la peggio: sembra, infatti, che non si potranno godere un gran panorama.[!BANNER]
Bene, ora non ci resta che vederla e toccarla dal vivo e provarla su strada per capire il suo concreto potenziale. Ah, si è parlato molto di “lusso accessibile”, ma nessuno ha svelato i prezzi.
La gamma, lo ricordiamo, è composta da due motori benzina (1.2 8V da 69 CV e 900 TwinAir da 85 CV, quest’ultimo anche con cambio semi-automatico DFN), un turbodiesel (1.3 Multijet II da 95 CV) e un bi-fuel (1.2 8V benzina e GPL).