"Libera la benzina": 500mila firme contro il caro carburanti
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Continua l’iniziativa “Libera la benzina” contro il caro carburanti. In tre mesi raccolte già 450mila adesioni.
Non si ferma il progetto di legge “Libera la Benzina” – liberalabenzina.it – un’iniziativa voluta da Faib Confesercenti (Federazione autonoma italiana benzinai) e Fegica Cisl (Federazione gestori impianti, carburanti e affini) per frenare l’eterna corsa al rincaro dei carburanti. Per l’occasione oggi sono stati allestiti banchetti da Nord a Sud per continuare la raccolta firme che in tre mesi ha già raggiunto quota 450mila.
Obiettivo dei promotori – tra cui gestori, associazioni dei consumatori, sindacati, e anche 70 politici tra senatori e deputati di 8 gruppi parlamentari (Pdl, Pd, Lega, Idv e Udc e altri) che hanno depositato il testo del progetto alle Camere – tagliare il traguardo ormai prossimo del mezzo milione di adesioni.
Secondo i promotori della petizione occorre rendere più competitivo il sistema con l’introduzione di un gestore del mercato neutrale e trasparente, dando vita a listini settimanali e affidando a un Acquirente Unico (come per il settore dell’elettricità e del gas) che compri alle migliori condizioni. Una serie di interventi che potrebbero portare, secondo i calcoli degli organizzatori, a un risparmio finale alla pompa di 6 centesimi di euro al litro facendo una media fra le tariffe dei diversi carburanti.
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