Audi Q2 2.0 TDI Quattro: primo contatto
Sulle strade della Val Gardena abbiamo guidato il nuovo SUV compatto di Audi nella versione top di gamma 2.0 TDI da 190 CV con trazione Quattro.
La nuova Audi [glossario slug=”q2″] è un’auto che divide. O la si ama o la si odia. La [glossario slug=”q2″] rappresenta il debutto della Casa di Ingolstadt nel segmento dei SUV di taglia piccola e ha un design che in Audi definiscono “di rottura”, quindi molto diverso dalle Audi a cui siamo abituati. D’altronde la nuova “piccola” dei Quattro Anelli si rivolge ad una clientela diversa, più giovane e attenta allo stile. In particolare, la Q2 sembra incontrare il gusto del pubblico femminile, che nei primi mesi di commercializzazione costituisce più del 30% degli ordini. Per capire come si comporta su strada, abbiamo provato la versione top di gamma 2.0 TDI Quattro sulle strade della splendida Val Gardena in occasione della Coppa del Mondo di sci, manifestazione di cui Audi è sponsor da quindici anni.
Esterni: non passa inosservata
Lo stile anticonformista dell’Audi [glossario slug=”q2″] attira gli sguardi quasi come una supercar. Chi ama essere al centro dell’attenzione troverà nella nuova [glossario slug=”q2″] l’auto giusta, soprattutto con le tinte vivaci previste dalla tavolozza di colori. La carrozzeria, lunga 4,19 metri e alta 1,50 metri, è caratterizzata da un padiglione discendente che ricorda quello della A2 dei primi anni Duemila. L’elemento distintivo è però dato dall’assenza del terzo finestrino laterale a favore di un elemento pieno con finitura personalizzabile. Nel frontale la calandra single frame presenta un inedito profilo ottagonale con listelli a finitura tridimensionale, mentre i gruppi ottici riprendono le forme squadrate della vettura. Nella coda la presenza su strada viene esaltata dai fianchi larghi e dai fanali quadrati con luci a led, che non brillano per originalità, ma appaiono equilibrati nel contesto.
Interni: il lusso in piccolo
Se all’esterno la Q2 rompe con la tradizione, nell’abitacolo si ha il piacere di ritrovare l’atmosfera curatissima delle auto dei Quattro Anelli. La plancia è derivata da quella della A3, ma presenta delle soluzioni più originali come il layout leggermente orientato verso il guidatore e gli inserti disponibili in differenti combinazioni di materiali (come l’alluminio spazzolato della vettura in prova), colori e finiture, addirittura con retroilluminazione. Molto elegante la soluzione dello schermo fisso a centro plancia (di serie su tutte le versioni), da cui è possibili gestire le varie funzionalità della vettura e dell’infotainment Audi MMI grazie alla manopola sul tunnel centrale. Anche sulla [glossario slug=”q2″] è disponibile come optional lo scenografico Virtual Cockpit, che sostituisce la strumentazione analogica con uno schermo da 12 pollici in cui è possibile visualizzare anche la mappa del navigatore. Abbastanza spazioso il bagagliaio, che ha una capacità di 405 litri in configurazione standard (355 litri con trazione integrale) e di 1.050 litri abbattendo il divanetto posteriore, frazionabile 60/40 o 40/20/40.
Su strada: come va il 2.0 TDI Quattro
La [glossario slug=”q2″] 2.0 TDI Quattro 190 CV rappresenta la versione top di gamma a [glossario slug=”gasolio”] e quindi ci aspettavamo un comportamento dinamico da riferimento nel segmento. Non siamo rimasti delusi, perché questa [glossario slug=”q2″] garantisce un buon piacere di guida grazie alla potenza di 190 CV e di ben 400 Nm di coppia massima a partire da 2.000 giri/min. I valori di potenza e coppia si traducono in prestazioni brillanti, la Casa dichiara infatti una velocità massima di 218 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi. Grazie alla presenza dell’Audi Drive Select è possibile impostare il profilo di guida preferito, dal più efficiente al più sportivo. In tutti l’erogazione è fluida, in “Dynamic” diventa più reattiva. L’ottimo [glossario slug=”cambio-a-doppia-frizione”] S Tronic (non il [glossario slug=”dsg”] per questa motorizzazione) prevede anche la modalità di utilizzo Sport, che fa girare il motore a regimi più alti. Lo sterzo progressivo, di serie su tutte le versioni, si dimostra pronto e reattivo a velocità elevata, ma al contempo rende le manovre in città molto agevoli. I prezzi della versione 2.0 TDI 190 CV Quattro partono da 36.800 euro, ma per la vettura in prova è necessario sborsare una cifra superiore ai 50.000 euro.
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