Audi Q2 non ufficiali importate dalla Cina: come riconoscerle e i rischi per gli acquirenti
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Mai come oggi è fondamentale prestare attenzione a ciò che si acquista, specialmente nel settore automobilistico. Un recente avvertimento lanciato da Audi sottolinea la necessità di vigilare sul fenomeno delle importazioni illegali di veicoli. Al centro della questione troviamo il modello Audi Q2, che sta circolando in Europa pur essendo stato progettato esclusivamente per il mercato cinese.
Audi Q2, come riconoscere la contraffazione
Questi veicoli, riconoscibili dal numero di telaio LFV, rappresentano un rischio concreto per i consumatori. Non solo mancano del certificato di conformità (CoC), necessario per la circolazione legale in Europa, ma non soddisfano nemmeno gli standard di sicurezza e qualità richiesti nel nostro continente. Inoltre, i proprietari di queste auto non potranno beneficiare della garanzia Europa né dei servizi di assistenza Audi, rimanendo completamente scoperti in caso di necessità.
Un altro elemento critico riguarda il software installato su questi veicoli, non compatibile con le normative europee, che potrebbe generare problematiche tecniche e di sicurezza. A questo si aggiunge la difficoltà nel reperire pezzi di ricambio e nel garantire aggiornamenti adeguati.
Le spiacevoli sorprese
Per evitare spiacevoli sorprese, il gruppo Volkswagen-Audi consiglia vivamente di rivolgersi esclusivamente ai concessionari autorizzati, i cui elenchi sono disponibili sui portali ufficiali. Solo in questo modo è possibile acquistare veicoli conformi agli standard europei e usufruire di tutti i servizi e le garanzie previsti.
Questa vicenda mette in evidenza quanto sia cruciale valutare con attenzione ogni acquisto, specialmente quando si tratta di importazione dalla Cina. Proteggere la propria sicurezza e il proprio investimento deve essere sempre una priorità.
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