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Audi R8 by Schmidt Revolution: ancora più aggressiva

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 6 set 2014
Audi R8 by Schmidt Revolution: ancora più aggressiva
Basta poco per rendere più "cattiva" l'immagine di Audi R8: nuovi cerchi in lega, codolini passaruota più larghi e corpo vettura ribassato.

Basta poco per rendere più “cattiva” l’immagine di Audi R8: nuovi cerchi in lega, codolini passaruota più larghi e corpo vettura ribassato.

Il vertice produttivo per Audi, riguardo ad appeal, immagine estetica e prestazioni, è la ultraperformante R8. Giunta al suo ottavo anno di vita, la Gt di Ingolstadt mantiene un proprio ruolo nel competitivo settore delle “supercoupé”: nonostante il prezzo d’acquisto non sia alla portata di tutte le tasche, le diverse versioni che ne compongono la gamma – da 430 a 550 CV – hanno, nel tempo, riscosso buoni livelli di vendite. E’ quindi logico che Audi R8 sia anche uno dei modelli preferiti dalle aziende specializzate in elaborazioni. Negli anni, sono molti i tuner che si sono cimentati con la “due posti” di Ingolstadt, e che hanno prodotto preparazioni più e meno “estreme”.

A quest’ultimo gruppo fa parte la Audi R8 “rivista e corretta” da Schmidt Revolution, celebre factory di Bad Segberg (nel nord della Germania) specializzata nella realizzazione di cerchi in lega. Audi A8 by Schmidt Revolution, che viene presentata in queste ore attraverso le immagini ufficiali, a una prima occhiata potrebbe sembrare “semplicemente” rivestita da una vistosa pellicola vinilica in tinta bianco opaco decorata a ideogrammi: un esempio di car wrapping secondo una delle più recenti mode in voga fra gli appassionati di tuning. In realtà, di novità ce ne sono eccome. A cominciare dall’altezza da terra, che nella R8 by Schmidt risulta notevolmente abbassata grazie all’adozione di un kit di sospensioni “racing” regolabili, ma soprattutto per via dell’impiego di un set di inediti cerchi in lega da 20″, di sezione più larga rispetto a quelli di serie, che Schmidt Revolution assicura testati in maniera da assecondare al meglio l’handling della vettura a una velocità di 260 km/h sulle “Autobahn” tedesche: quattro “calzature” della gamma “FS – Line“, dal disegno a stella, nelle misure 9.5×20 (all’anteriore) e 12.5×20 (al posteriore), che montano pneumatici ad alte prestazioni Hankook “S1 Evo” rispettivamente da 235/30 R 20 e 305/25 R 20.

Anche l’impiego di questo tipo di pneumatici superribassati contribuisce ad avvicinare verso il terreno il [glossario slug=”baricentro”] di Audi R8. Tuttavia, a un’occhiata più approfondita, questa non è l’unica modifica operata sulla Gt di Ingolstadt: il montaggio delle ruote più grandi ha suggerito la revisione delle dimensioni del corpo vettura, che si presenta più larga – sino a sfiorare i 2 m – grazie a una modifica, in questo caso operata dal tuner Triple X di Bochum, che ha montato su Audi R8 un kit di codolini passaruota più larghi. Dati alla mano, l’aumento della larghezza del corpo vettura è di 40 mm all’avantreno e 70 mm al retrotreno.

L’elaborazione Schmidt Revolution e Triple X per Audi R8 potrebbe già essere sufficiente così per entusiasmarsi; tuttavia, una parte di attenzione è stata rivolta verso il sound del 4.8 V8 (o 5.2 V10: l’elaborazione è disponibile per tutte le versioni di Audi R8). A contribuire per un suono più pieno e corposo, ci pensa un nuovo impianto di scarico in titanio dotato di elettrovalvola.

 

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