Auto d'epoca abbandonate, un villa disabitata nasconde un tesoro nascosto
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Tre gioielli a quattro ruote sono stati riportati alla luce, nascosti per decenni sotto la polvere di una villa abbandonata. Si tratta di auto d’epoca che raccontano una storia di lusso e potenza: una Ford Thunderbird del 1959, una Chevrolet Chevelle SS del 1969 e una rarissima Cadillac Series 62 del dopoguerra, quest’ultima con un valore stimato oltre i 100.000 dollari.
Auto d’epoca abbandonate, un grande bottino
Il ritrovamento, documentato dal canale YouTube “RangerRickTV”, ha svelato una proprietà appartenuta a una coppia anziana, i cui eredi non hanno mai sistemato la successione. Nonostante l’abbandono dell’edificio, le vetture nei garage si sono conservate sorprendentemente bene, offrendo uno spaccato unico della storia automobilistica americana.
La Ford Thunderbird, una seconda generazione prodotta nel 1959, rappresenta un’evoluzione significativa per il modello, introducendo per la prima volta i sedili posteriori. Equipaggiata con un motore V8 da 352 pollici cubici capace di erogare 300 cavalli, questa versione hardtop è uno dei 57.195 esemplari prodotti, un pezzo che coniuga eleganza e prestazioni.
Auto sportive sotto la polvere
Passando alla sportività, la Chevrolet Chevelle SS del 1969 è un esemplare che non passa inosservato. Originariamente dotata di un V8 da 396 pollici cubici, è stata successivamente potenziata con un 454 V8, trasformandosi in un modello custom capace di attirare l’attenzione degli appassionati. Sebbene questa modifica ne alteri l’originalità, amplifica il fascino per i collezionisti.
Infine, il pezzo forte: la Cadillac Series 62, prodotta tra il 1946 e il 1947. Con meno di 10.000 unità realizzate, questo modello si distingue per la griglia “egg-crate” e una verniciatura “Seine Blue Iridescent” che potrebbe essere ancora originale. Un simbolo del lusso americano del dopoguerra, la sua rarità e stato di conservazione la rendono un oggetto di culto per gli estimatori.
Ora, il destino di queste vetture è appeso a un filo. Finché la questione ereditaria non sarà risolta, questi capolavori rischiano di subire ulteriori danni o, peggio, di essere preda di atti vandalici. Un futuro incerto per tre protagoniste indiscusse della storia dell’automobilismo.
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