Auto elettriche: chi è il primo acquirente in Italia
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Si chiama Stefano Cestarelli, vive a Padova, ed è il primo cliente italiano dell’elettrica Mitsubishi i-Miev, pagata 35mila euro.
Le auto elettriche stanno lentamente arrivando anche in Italia, ma sono per lo più destinate alle flotte aziendali. Il primo automobilista privato che ha deciso di portarsi a casa un’auto elettrica si chiama Stefano Cestarelli, vive a Padova e di mestiere fa l’ingegnere. La sua scelta è ricaduta su una Mitsubishi i-Miev, vettura prodotta dalla casa nipponica già provata da Motori.it.
Cestarelli non è un automobilista qualsiasi e la sua scelta di acquistare una vettura elettrica, in un momento in cui la domanda è ancora praticamente inesistente, è dettata dalla sua passione per la tecnologia e il rispetto dell’ambiente.
L’ingegnere infatti vive con la famiglia in una casa ultra tecnologica alimentata da energia elettica autoprodotta con pannelli fotovoltaici. Niente gas e solo una pompa di calore in funzione del riscaldamento tradizionale. Oggi lavora nel campo dell’aeronautica.
“Sono sempre stato affascinato dalla tecnologia e dall’efficienza energetica – racconta – e l’auto elettrica era il mio sogno. È un modo razionale e silenzioso di muoversi”. Pagata non proprio “due soldi” – la vettura è costata 35mila euro – Cestarelli spiega, a suo dire, che la diffusione di massa dei veicoli elettrici è strettamente legata a un radicale abbassamento dei prezzi ottenibile solo grazie alle grandi economie di scala adottate dai big dell’auto. Insomma le intenzioni e le belle parole non bastano perché si ottengano numeri importanti in termini di vendite.
Quanto all’autonomia di percorrenza nessun problema. La i-Miev si comporta più che bene garantendo circa 150 km complessivi prima di esaurire la carica; una distanza più che sufficiente per coprire tratti urbani ed extraurbani quotidianamente.
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