Auto elettriche: entro il 2030 saranno 10 milioni in Italia
A rivelarlo uno studio della RSE presentato al Politecnico di Bari.
Si fa presto a dire auto elettrica, non c’è costruttore che non si sia cimentato nella realizzazione di una vettura ad impatto zero, o che non ci abbia quanto meno pensato, ma dal progettare al rendere queste auto fruibili per tutti ce ne passa. Lo sanno bene le case che hanno in listino modelli a zero emissioni e sono tutt’ora alle prese con la carenza di colonnine per la ricarica rapida.
Proprio le fonti di approvvigionamento di energia elettrica sono alla base dello studio “E… muoviti! Mobilità elettrica a sistema” effettuato da RSE, acronimo di Ricerca Sistema Energetico, e presentato al Politecnico di Bari. Secondo una previsione ponderata, l’aumento dei punti di ricarica rapida e la corrispondente diminuzione dei prezzi, porterà ad una grande diffusione delle auto elettriche.
In pratica, entro il 2030, queste vetture passeranno dalla quota di mercato attuale in Italia, di appena l’1%, ad una percentuale decisamente più rilevante, grazie ad una diffusione di circa 10 milioni di veicoli, il 50% dei quali saranno utilizzati in città.
Numeri che consentiranno al Paese di risparmiare 1,8 miliardi di euro l’anno dovuti all’importazione di combustibile fossile. Certo, si tratta di una previsione ottimistica, ma vedendo quello che sta succedendo in Scandinavia, tutt’altro che irreale. Chiaramente, ci sarà bisogno anche di un forte incentivo statale per rendere le auto elettriche più accessibili.
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