Auto elettriche: fanno bene anche al portafogli?
L’auto elettrica fa bene all’ambiente ma conviene anche al portafogli? L’aritmetica dice che il break even è dopo 5 anni.
Le auto elettriche sono economicamente convenienti? La domanda, in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone, se la sono posta milioni di automobilisti alle prese con il caro carburante. Se dall’altra parte dell’Atlantico il prezzo alla pompa si avvicina a costare 1 euro al litro, da noi costa il 60% in più al punto che le emissioni zero (ribattezzate anche le “consumo quasi zero”) diventano sempre più appetibili. Qui prenderemo in considerazione esclusivamente l’aspetto economico della mobilità elettrica, tralasciando per un attimo la questione ambientale, che pone questo tipo di veicoli in sicuro vantaggio.
Il prezzo di acquisto fa la differenza
Ad andare a fare i conti in tasca alle auto a batteria e a quelle a carburanti fossili ci ha pensato una consulente finanziaria della rivista americana Kiplinger Jessica Anderson, che ha preso la calcolatrice e si è messa al lavoro: “Dipende prima di tutto su quale auto elettrica si fanno i conti” inizia a dire.
Ricordando che la domanda chiave è se il maggior prezzo di acquisto di una emissioni zero viene pareggiato dal risparmio sulla benzina, considerando una durata media di possesso di 5 anni. Indicativamente se entro questo lasso di tempo non si notano benefici al portafoglio, e non si è spinti da motivazioni ambientali, meglio ritornare al motore a scoppio.
Leaf e Volt a confronto
La ricercatrice ha preso a esempio le due vetture a batteria più diffuse negli States – la Chevrolet Volt e la Nissan Leaf – paragonandole rispettivamente con la Chevy Cruze LTZ e la Nissan Versa S Hatchback. In pratica: due modelli simili per dimensioni e prestazioni.
“Nonostante i due veicoli elettrici (la Volt ha però anche un piccolo motore termico) costino circa 18.000 dollari in più dei concorrenti a benzina, si scopre che con un chilometraggio medio, dopo 5 anni la Volt è costata 500 dollari in meno della Cruze mentre la Leaf 800 dollari in più della Versa”.
La differenza, quindi, non è poi così tanta. Attenzione, però: i calcoli sono stati fatti tenendo presente il listino d’oltreoceano e il costo della benzina che – fortunati loro – non arriva a 1 euro al litro. Da noi probabilmente i veicoli elettrici di questo confronto sarebbero più convenienti proprio a causa del caro carburante.
Ibride: il risparmio dipende dal modello
Meglio ripiegare sulle ibride? La risposta è sì se si parla di compatibilità ambientale visto che tagliano i consumi, mentre è ancora in dubbio se si parla di risparmio per il proprio conto corrente.
“Dipende dal modello” è la risposta. “Un buon risultato lo dà la Mercedes S400 ibrida, la più economica fra le sorelle della Classe S: in questo caso si può arrivare a risparmiare circa 7.000 dollari in 5 anni. Al lato opposto c’è la Lexus LS600 hybrid, che costando 36.000 dollari in più della versione solo benzina non garantisce un risparmio immediato né nel giro di 5 anni”.
A questo punto, tutto sta – in America come in Europa o come nel Sol Levante – negli eventuali ecoincentivi statali concessi da governi che, in molte parti del mondo, sono alle prese con problemi finanziari e di bilancio di non facile soluzione. Nel frattempo, la benzina sale sempre più.
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