Auto elettriche in inverno: gli effetti del freddo sull'autonomia
Chi ha utilizzato una macchina fotografica a temperature prossime allo zero saprà già quanto poco durano le batterie rispetto all’uso nei periodi più caldi. Lo stesso fenomeno è perfettamente estendibile all’utilizzo dei veicoli elettrici in inverno, stagione che accorcia in maniera notevole le performance della batteria tra ricarica e ricarica. Perciò in questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sull’uso delle auto elettriche in inverno: gli effetti del freddo sull’autonomia.
Vantaggi e svantaggi delle auto elettriche in inverno
Un’auto elettrica ha molti vantaggi ma anche alcuni svantaggi. Questo settore in forte espansione non ha ancora convinto la maggior parte della popolazione. Ma, nello specifico, vediamo i pro e i contro dei veicoli elettrici in inverno. Partiamo dagli svantaggi. Prima di tutto in condizioni di freddo l’autonomia delle batterie cala. In secondo luogo in queste condizioni di basse temperature anche le performance dell’auto elettrica sono leggermente limitate rispetto alle condizioni atmosferiche ideali. Senza contare, infine, i tempi di ricarica che si allungano quando fa più freddo. Rispetto ai vantaggi invece, meno intuibili, va menzionata una migliore aderenza in condizioni di freddo e scarsa aderenza, oltre all’assetto più sportivo delle auto elettriche che le rende più maneggevoli sui terreni più difficili e, soprattutto, la durata a lungo termine delle batterie con climi più freddi. Li spieghiamo tutto nei seguenti paragrafi.
L’impatto del freddo sull’autonomia
Il primo inconveniente delle batterie agli ioni di litio che alimentano i motori delle auto elettriche è la notevole perdita di efficienza con il freddo. Questo accade perché i processi chimici che vengono all’interno degli accumulatori con le basse temperature rallentano. Si stima una perdita media di autonomia del 18,5% rispetto all’uso in condizioni e temperature ideali. Se il valore standard è, ad esempio, di 400 km, in inverno scenderà a circa 310-320 km. Un punto debole, insomma, che riguarda anche le auto elettriche con più autonomia.
L’impatto del freddo sulla ricarica
Con il freddo però le batterie non soffrono solo problemi di autonomia (si scaricano più velocemente) ma perdono in performance anche al momento della ricarica, si ricaricano cioè più lentamente. Questo è dovuto al fatto che, anche in questo caso, prima di raggiungere la temperatura ideale la batteria non raggiunge la sua velocità massima di ricarica e questo dilata i tempi. L’efficienza della batteria dell’auto in questo senso può ridursi fino al 15%.
L’impatto del freddo sulla batteria
Qui è dove il freddo, al contrario dei casi precedenti, giova al funzionamento della batteria. A lungo termine, infatti, le basse temperature preservano gli accumulatori rendendo la loro usura pi lenta rispetto all’uso a temperature più calde. Questo perché con il freddo le proprietà chimiche delle celle della batteria sono meno sollecitate.
L’impatto del freddo sulla guida
Anche in questo caso le condizioni climatiche avverse (freddo) agevolano più penalizzano le auto elettriche. Prima di tutto per una questione di distribuzione dei pesi, visto che la maggior parte della auto elettriche montano le batterie (l’elemento più pesante) sotto il pianale. Il che abbassa notevolmente il baricentro e questo le rende in generale più stabili. E ancora, nonostante la maggior parte delle auto a batterie monta pneumatici a bassa resistenza al rotolamento che non danno il loro meglio in condizioni di scarsa aderenza, su questo tipo di auto il motore elettrico e il software di gestione elettronica dialogano in maniera più rapida ed efficiente regolando la distribuzione della coppia in maniera più veloce rispetto alle auto con motori termici.
Come preservare l’energia delle auto elettriche durante l’inverno
Prima di tutto il consiglio più logico per la manutenzione delle auto elettriche in inverno è adottare uno stile di guida parsimonioso, che significa mantenere una velocità ridotta e sfruttare il più possibile il sistema di recupero dell’energia in frenata e rilasciando il pedale dell’acceleratore. Un altro “trucco” è quello di cercare, quando fa freddo, di parcheggiare sempre l’auto al sole per mantenerla in temperatura. Per riscaldare l’abitacolo, poi, è meglio utilizzare il sistema di riscaldamento dei sedili e del volante, visto che consumano molta meno energia del climatizzatore.
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