Auto elettriche: la Cina detta legge e punta all’Europa

La Cina si afferma sempre più come leader nel mercato globale delle auto elettriche, con una crescita delle vendite del 25% prevista per il 2024 e una quota mondiale che raggiunge il 60%. Questo successo non si limita ai numeri, ma rappresenta una vera rivoluzione tecnologica, trasformando i tradizionali veicoli elettrici in EIV (Electric Intelligent Vehicles), ossia auto intelligenti e connesse.

Un esempio di questa innovazione è la Xiaomi SU7, un modello che, a soli 27.000 euro, offre dotazioni premium come un head-up display da 56 pollici e sistemi di assistenza alla guida avanzati. Questa strategia punta a ridefinire il concetto di accessibilità nel segmento delle auto elettriche intelligenti.

Un ruolo cruciale in questa trasformazione è giocato da CATL, gigante delle batterie, che sta rivoluzionando il settore con due innovazioni chiave. La piattaforma modulare Bedrock Chassis mira a standardizzare la produzione di veicoli elettrici intelligenti, mentre il sistema di battery swap Choco-SEB promette di risolvere il problema della ricarica consentendo il cambio batteria in meno di due minuti. CATL punta a installare 10.000 stazioni di scambio entro il 2030, segnando un passo importante verso una mobilità elettrica più efficiente.

Nel mercato domestico, le vendite di auto elettriche cinesi sono in crescita del 40%, ma l’espansione non si ferma ai confini nazionali. I produttori cinesi stanno mirando all’Europa, combinando tecnologie avanzate con prezzi competitivi per conquistare quote di mercato. Tuttavia, permangono sfide come la standardizzazione tecnologica e l’accettazione culturale nei mercati occidentali, passaggi cruciali per consolidare la leadership globale nella mobilità elettrica intelligente.