Auto km 0: vantaggi e svantaggi
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Quali sono i pro e i contro dell’auto km 0? L’argomento è di stretta attualità: con la continua diminuzione delle vendite di nuove autovetture ed il contestuale aumento dei passaggi di proprietà (+27% ad aprile 2022 rispetto ad aprile 2021; +33% nei primi quattro mesi 2022 in rapporto allo stesso periodo dello scorso anno), il mercato dell’usato è al centro di un vero e proprio boom; per questo, è utile un’analisi delle auto km 0: cosa sono, come vengono regolamentate, quali sono gli argomenti a favore e quelli meno “vantaggiosi” per il consumatore.
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Cos’è un’auto km 0
L’auto km 0 risponde ad uno dei concetti-base dell’economia: l’incontro fra domanda e offerta. Alla più semplice: la Casa costruttrice produce un certo numero di veicoli; gli utenti ordinano un determinato tipo di vettura; fatti salvi casi più particolari, il Costruttore tende a mantenere invariato (o a modificarlo poco) il numero di esemplari da produrre ogni mese. A sua volta, la concessionaria è tenuta ad acquistare un quantitativo di veicoli prefissato, mese dopo mese. Quando il Costruttore ha stabilito precisi obiettivi di vendita (condizione fondamentale per le esigenze di distribuzione), il venditore (concessionaria) viene “incentivato” indirettamente ad immettere sul mercato gli stock di auto acquistate mese dopo mese. Altrimenti non c’è alcun “bonus” sull’avvenuto raggiungimento dei target di vendita. Da qui avviene l’esigenza di immatricolare le auto non acquistate dai clienti: ed ecco spiegato, in sintesi, il concetto alla base del “fenomeno”.
Auto km 0: cosa dice la legge
Le auto km 0 rispondono ad un’esigenza di natura commerciale: una consuetudine che le concessionarie utilizzano da lungo tempo, e le Case auto vedono di buon occhio perché in questo modo hanno la possibilità di vedere smaltito il lotto di autovetture vendute ogni mese ai dealer. L’ auto km 0 è permessa dal legislatore, in special modo da fine 2007, quando entrò in vigore l’obbligo del pagamento anticipato dell’IVA da parte del concessionario. Si tratta di una condizione essenziale perché è soltanto dopo avere dimostrato di avere versato l’imposta sul veicolo che il dealer può ottenere la carta di circolazione dalla Motorizzazione.
Dal punto di vista strettamente legale, l’auto km 0 “non esiste”. O meglio: le auto km 0 vengono equiparate alle auto usate, con le relative forme di copertura di garanzia che fanno riferimento al Codice del Consumo.
Auto km 0: i vantaggi
- Un’auto km 0 si presenta in buone condizioni generali;
- Il motore è praticamente nuovo;
- Gli organi meccanici sono stati sfruttati pochissimo;
- Gli interni e le dotazioni sono come usciti dalla fabbrica;
- L’equipaggiamento è dei più recenti;
- L’auto km 0 è di assoluta pronta consegna: se un cliente si dimostra interessato a comprarla, non deve far altro che firmare il contratto e, per portarsela a casa, sbrigare le stesse formalità dell’acquisto di un’auto usata. Non c’è alcuna lunga attesa, dunque.
Auto km 0: gli svantaggi
- L’acquirente deve pagare il passaggio di proprietà, perché per legge un’auto km 0 viene equiparata ad un’auto usata;
- La copertura di garanzia su un’auto km 0 è quella di un oggetto che ha già avuto un precedente proprietario: non è quindi dei 24 mesi applicate dalle Case costruttrici alle auto nuove (e spesso la garanzia è ancora più lunga), ma di 12 mesi, cioè quanto applicato dal Codice del Consumo. Può tuttavia essere che per vari motivi (ad esempio per necessità di smaltimento del parco veicoli), le concessionarie applichino, dietro accordo con l’acquirente, una copertura di garanzia più favorevole;
- Gli allestimenti e le dotazioni non possono, per ovvi motivi, essere scelti dall’acquirente. In poche parole: la vettura va acquistata come si presenta.
Cosa controllare prima dell’acquisto
Anche se le auto km 0 sono pressoché nuove, è peraltro vero che non sempre sono esattamente “come uscite di fabbrica”. Il “quasi” potrebbe fare la differenza: è in effetti possibile che la vettura individuata faccia parte di un “lotto” di vetture che giacciono da diverso tempo (magari alcuni mesi) in un piazzale di deposito, e all’aria aperta. Prima di un acquisto di un’auto km 0 è bene controllare le sue condizioni: può rivelarsi opportuna un’occhiata alla carrozzeria (che dev’essere integra, senza evidenti segni, “righe” o graffi), alle guarnizioni ed agli pneumatici (che devono essere in perfetto stato: occhio alla data di produzione delle gomme, che viene riportata sulla spalla di ogni pneumatico!) ed allo stato di conservazione degli interni.
Differenze fra auto km 0 e auto aziendali
Fra le due categorie di veicoli ci sono alcune distinzioni: se le auto km 0 rispondono a precisi requisiti, e le auto aziendali sono già intestate ad aziende e società, spesso vengono acquistate in leasing ed utilizzate per un certo periodo di tempo (il più delle volte uno o due anni al massimo) prima di essere riconsegnate in concessionaria in cambio di un’auto nuova di fabbrica. È il dealer, in questo caso, a dover occuparsi della rivendita dell’auto aziendale.
Il principale vantaggio delle auto aziendali, rispetto alle auto km 0 ed alle auto usate di proprietà di privati, sta nel fatto che i prezzi di vendita sono spesso inferiori. Analogamente alle auto km 0, può capitare che il loro equipaggiamento sia “ricco”.
Lo svantaggio delle auto aziendali rispetto alle km 0 viene dato dalla percorrenza sul contakm: trattandosi di veicoli utilizzati per lavoro, è possibile che il chilometraggio sia proporzionalmente elevato.
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