Auto low cost: se Renault fa Dacia, Psa fa Talbot

Operazione rilancio del marchio scomparso da oltre 20 anni. Il debutto dei nuovi modelli (a basso costo) è previsto per il 2013

Operazione low cost francese numero due (dopo Renault con Dacia): il Gruppo PSA è pronto a riesumare la “grande T” di Talbot, scomparsa da oltre un ventennio. Questo permetterà, secondo uno studio di fattibilità attualmente sui tavoli della dirigenza del Gruppo, di contrastare l’inesorabile avanzata di Dacia.

L’indiscrezione, al momento, si ferma qui, unitamente a quella dei modelli che, nel 2014, si fregeranno del marchio Talbot: si tratterà della M3 e della M4, anticipati da Motori.it nelle scorse setimane, modelli destinati alla motorizzazione dei mercati emergenti e che saranno realizzati dal 2013 negli impianti di Vigo, in Spagna: due classi di vettura, una citycar, della quale si attende una collaborazione con la Mitsubishi; e una berlina compatta.

La Talbot, nata in Inghilterra all’inizio del XX secolo, si trasferì in Francia dopo la Seconda guerra mondiale. Celebri, a questo proposito, le Talbot Lago declinate in versione monoposto e biposto Sport.[!BANNER]

La sportività Talbot è, poi, proseguita all’indomani dell’assorbimento in Peugeot di Chrysler France, della quale la “Grande T” faceva parte, assieme a Matra e Simca: è ancora ben presente l’immagine di sportiva nuda e cruda della Talbot Sunbeam Lotus.

La doppia anima Talbot – vetture economiche da un lato, declinazioni sportive dall’altro – non contribuì, in ogni caso, a risollevarne le sorti. Pressoché “dimenticata” dalla Peugeot, troppo occupata a seguire il rilancio delle proprie vetture nell’ottica di un rilancio di immagine del “Leone” (come, in effetti, avvenne), verso la fine degli anni ’80 il marchio Talbot sparì gradualmente dai listini.