La Golf Plus è il modello con cui la Volkswagen si lancia nella mischia del combattuto segmento delle monovolume dalle dimensioni medio-piccole.
Come le altre auto della casa tedesca, anche questo modello ha subito un restyling che ne ha modernizzato le forme, senza stravolgere completamente l’aspetto delicato e familiare della versione precedente. Adesso i tratti sono molto simili a quelli della Golf VI, ma chiaramente la Golf Plus è stata pensata per offrire ancor più praticità: la vettura è più alta, con maggiore spazio disponibile per il pilota ed i sedili sono in posizione più elevata, per un controllo maggiore della strada. Numerosi e diffusi ovunque sono i portaoggetti e i passeggeri posteriori possono godere di un tavolinetto estraibile. Il divano è suddiviso asimmetricamente in due parti che possono essere ribaltate, oltre a scorrere longitudinalmente, in modo indipendente l’una dall’altra. Abbattendo i sedili posteriori si ottiene una capacità di carico pari a 1.450 litri. Molto pratica è anche la presa da 12 volt situata nel vano bagagli a cui è possibile collegare dispositivi portatili, cellulari e mini-frigo.
Ottima la dotazione standard: climatizzatore ed Esp sono di serie su tutta la gamma, come anche i sei Airbag e i poggiatesta attivi. Ma le tecnologie disponibili sono molte altre: ad esempio, sarà possibile richiedere i sensori che aiutano il conducente nelle fasi di parcheggio oppure il Park Assist, dispositivo che riesce a parcheggiare la Golf Plus con rapidità e sicurezza, quasi in totale autonomia. Il guidatore, infatti, dovrà solo premere i pedali dell’acceleratore e del freno e alle manovre penserà il Park Assist.
Le motorizzazioni sono TSI a benzina da 105 e 122 CV e TDI diesel da 105 e 140 CV. L’allestimento Bluemotion utilizza, invece, propulsori bifuel con impianto a benzina e GPL: cos’è, pro e contro garantito Volkswagen che riduce emissioni e consumi, garantendo grande autonomia.