Automotoretrò 2020: eventi, anniversari, informazioni utili
La prima grande rassegna 2020 dei “big event” dedicati all’articolata filiera del motorismo d’epoca e da corsa ha ufficialmente preso il via. È l’edizione numero 38 di Automotoretrò, in svolgimento fino a domenica 2 febbraio nel complesso fieristico torinese di Lingotto Fiere: un luogo-simbolo per la Torino dei motori, e che annualmente viene animato dalla “carovana” internazionale della filiera vintage, comparto da tempo sempre più “centrale” nel quotidiano collettivo tanti e tali sono i settori di indotto che vi gravitano, dalle aziende specializzate in restauro agli artigiani, dalle officine alle carrozzerie, ali operatori specializzati in ricambi, manualistica, editoria specializzata, modellismo a tema. Un “leit-motiv” che, anche quest’anno, viene ulteriormente corroborato dalla presenza di centinaia di auto e moto (stradali e in assetto-gara) in mostra-mercato ed in esposizione, dagli spazi di incontro fra appassionati, collezionisti, e stand di club ed associazioni; comprese, a dare il “sigillo” alla manifestazione, le presenze istituzionali di ACI, ASI-Automotoclub Storico Italiano, ed FCA (qui rappresentata dalla Divisione Fca Heritage).
Un settore in costante crescita
I tre ampi padiglioni sui quali si articola la trentottesima edizione di Automotoretrò – con la “gemella” Automotoracing, giunta all’undicesima edizione e dedicata agli enthusiast delle competizioni -, in cartellone per l’intero primo weekend di febbraio, sono ancora una volta testimoni vividi di una passione sempre più radicata nell’attuale contesto automobilistico e motociclistico: da tesori per pochi enthusiast, i veicoli storici fanno parte integrante del quotidiano di un numero via via maggiore di persone. Del resto, Automotoretrò, indicano gli organizzatori guidati da Beppe Gianoglio che cura l’evento con Bea Srl, è anno dopo anno e cifre di gradimento alla mano, riuscita a mettere a segno un consuntivo di più di 73.000 spettatori ed oltre 1.200 espositori provenienti da tutta Europa, con una consolidata presenza da Francia, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Austria e Olanda.
Youngtimer: le neo-storiche
A questo proposito, è stata ampliata l’area del Padiglione 3 riservata alle autovetture storiche messe in vendita da privati e commercianti di settore: il “parterre” offre ad enthusiast e curiosi centinaia di auto che vanno dai primi decenni del 900 fino agli anni 90, con una nutrita presenza di modelli degli anni 60 e 70 e “Youngtimer”, ovvero le auto… quasi storiche (da vent’anni in su), che per immagine personale sono già sotto la lente degli appassionati. Qualche indicazione? È presto detto: Fiat Uno Turbo, Peugeot 205 GTI, Renault 5 GT Turbo, Citroen AX Sport, Y10 Turbo e Opel Corsa GSI. “Youngtimer” sono, tuttavia, anche le vetture che, fra gli anni 80 e l’alba del nuovo millennio, fondarono le basi dell’attuale “nicchia” hypercar: Ferrari F40 e Lamborghini Diablo, Bugatti EB110 ed Honda NSX, Porsche 911 3.2 Speedster Turbo Look e Dodge Viper. Accanto a loro, una “carrellata” di spider capitanate, fra le altre, da Bmw Z3 e Coupé “M”, Honda S2000, Fiat Barchetta (neo-venticinquenne e già da tempo inserita fra i modelli da preservare all’interno del registro Storico Fiat), Mercedes SL 60 AMG, Mazda MX-5 (che proprio nel 2019 ha celebrato i suoi primi trent’anni, entrando di fatto nel “club delle storiche” a tutti gli effetti), l’ultima serie di Alfa Romeo Spider, Audi TT e Toyota MR2.
Gli anniversari: Pininfarina, Alfa Romeo, Lancia Aurelia
Sotto i riflettori di Automotoretrò 2020, due ricorrenze di particolare rilievo: i 90 anni di Pininfarina (che, presso lo spazio espositivo ASI, verrà celebrata con un’antologia di modelli creati dalla Carrozzeria: uno su tutti, Cisitalia 202 Coupé del 1947, la leggendaria “Scultura in movimento” tanto da essere in esposizione permanente al MoMa di New York); ed i 110 anni di Alfa Romeo: a rappresentarla, c’è la Scuderia del Portello con un “paddock” di cinque vetture: dalla De Tomaso-Alfa Romeo F1 del 1960 all’Alfa 1900 Corto Gara, alla Giulia Super Giardinetta realizzata artigianalmente dalla Carozzeria Giorgetti, all’Alfa 75 Superturismo, alla GTAm – restaurata nelle medesime specifiche dell’epoca da Alfa Romeo Classiche di Fca Heritage, reparto anch’esso presente ad Automotoretrò – che con Gianluigi Picchi e Andrea De Adamich trionfò alla 6 Ore del Nurburgring 1970. Spazio, infine a Lancia Aurelia, che nel presente 2020 festeggia i 70 anni dall’esordio sul mercato.
Orari, biglietti, come arrivare
Automotoretrò 2020 osserva i seguenti orari di apertura:
- Giovedì 30 gennaio: dalle 15 alle 20
- Venerdì 31 gennaio: dalle 9 alle 19
- Sabato 1 febbraio: dalle 9 alle 19
- Domenica 2 febbraio: dalle 9 alle19
Biglietti
I ticket di ingresso ad Automotoretrò 2020 sono acquistabili online, esibendo all’ingresso la stampa cartacea o direttamente il ticket elettronico dal proprio smartphone, oppure alle casse del Lingotto. Questi i prezzi:
- Biglietto intero: 16 euro (alla cassa), 15 euro (online)
- Biglietto ridotto: 12 euro (alla cassa), per i visitatori stranieri, i ragazzi dai 10 ai 12 anni (biglietto solo in cassa, obbligo di esibire il documento), disabili senza necessità di accompagnatore (previa esibizione del certificato) e per i possessori delle tessere ACI, ASI e Cedas. Valido solamente da venerdì 30 gennaio a domenica 2 febbraio
- Ingresso gratuito: bambini fino a 10 anni, disabili con accompagnatore (previa esibizione del certificato) con ingresso omaggio per entrambi
- Biglietto ridotto per comitive: 12 euro (online e per gruppi di almeno 15 persone)
Esistono alcune formule specifiche di abbonamento, che consentono di visitare con più calma l’intera manifestazione e di risparmiare sul biglietto di ingresso.
- Abbonamento 2 giorni: 27 euro (alla cassa), 26 euro (online)
- Abbonamento 3 giorni: 40 euro (alla cassa), 39 euro (online)
La location
La sede di svolgimento di Automotoretrò è nel complesso di Lingotto Fiere (via Nizza, 294 Torino), raggiungibile agevolmente con la propria auto così come servendosi dei mezzi pubblici.
- In auto e parcheggi: Tutte le autostrade intorno a Torino (A4 da e per Milano, Venezia e Trieste; A21 ed A1 da e per Bologna, Firenze, Roma e Napoli; A6 e A10 da Genova, Savona e Ventimiglia) si raccordano con il capoluogo attraverso una rete di tangenziali. Per raggiungere il quartiere fieristico, è consigliabile prendere l’uscita Corso Unità d’Italia e seguire le indicazioni “Lingotto”. Il Centro Fiere è dotato di un parcheggio a raso e di un multipiano sotterraneo raggiungibile tramite l’entrata di Via Nizza 280
- In treno, bus, tram e metropolitana: dalla stazione principale, Torino Porta Nuova, Lingotto Fiere è raggiungibile con gli autobus Gtt delle linee 1, 18 e 35, oppure (in circa 5 minuti) con la linea 1 della metropolitana. Dalla stazione Porta Susa, il quartiere fieristico si raggiunge con il tram della linea 1, oppure (in circa 10 minuti) con la linea 1 della metropolitana. Dalla stazione Torino Lingotto, la Fiera è collegata con la linea 18 del tram. Da segnalare, per chi si serva della metropolitana, la presenza di un’ampia area di parcheggio situata a Collegno (da dove parte la linea 1)
- Parcheggi: il complesso Lingotto Fiere è dotato di un parcheggio multipiano (più di 3.300 posti, 1.800 dei quali coperti).
Se vuoi aggiornamenti su Auto storiche inserisci la tua email nel box qui sotto: