Autostrade: ecco tutti gli aumenti tratta per tratta del 2015
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Scattano gli aumenti anche nel 2015: appena sotto il tetto massimo dell’1,5% garantito dal Ministro Lupi.
Anno nuovo, stangata nuova sui pedaggi autostradali: dal primo gennaio infatti è scattato un aumento sull’intera rete dell’1,32% appena sotto il tetto massimo garantito da Maurizio Lupi.
Ecco nel dettaglio quali sono i pedaggi interessati agli aumenti: Asti-Cuneo: invariata; Ativa (Torino – Valle d’Aosta): 1,5%; Autocamionale della Cisa: 1,5%; Autostrada dei Fiori: 1,5%; Autostrada del Brennero: invariata; Autostrade Meridionali: invariata ; Autostrade per l’Italia: 1,46%; Autovie Venete: 1,5%; Brescia Padova: 1,5%; Centro Padane: invariata; Concessioni autostradali venete (Cav) 1,5%; Milano Serravalle: 1,5%; Milano tangenziali: 1,5%; Raccordo autostradale Val D’Aosta (Rav) 1,5%; Satap (Torino-Milano, Torino-Piacenza, Tronco A4 e tronco A21): 1,5%; Società Autostrada Ligure Toscana (Salt) 1,5%; Società Autostrada Tirrenica (Sat): 1,5%; Società Autostrade Valdostane (Sav): 1,5%; Società italiana per il traforo autostradale del Fréjus (Sitaf): 1,5%; Strada dei Parchi: 1,5%; Tangenziale di Napoli: 1,5%; Torino – Savona: 1,5%.
Da segnalare, inoltre, che la società dei Benetton “Atlantia” che gestisce il tratto italiano del Traforo del Monte Bianco ha annunciato che l’aumento è pari al 2,59% poiché si gestisce in base ad accordi bilaterali tra Francia e Italia: il 2,4% è legato alle maggiorazioni tariffarie mentre lo 0,19% è dovuto alla componente inflattiva.
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