Ultracompatto e molto capiente (3 metri cubi), “zero emission” e dalla massima versatilità: Renault affida ad EX-Flex le strategie di trasporto “last mile” di domani, cui contribuiranno gli stessi utenti. Ecco come.
Lo scorso novembre, in occasione dell’IAA di Hannover, l’anticipazione della futura “vision” in materia di trasporti urbani, attraverso la concept EZ-PRO. A cinque mesi dal “vernissage” tedesco (nella fattispecie, la rassegna di primo piano per il comparto veicoli commerciali, industriali e truck & bus), in queste ore Renault concretizza la propria strategia dedicata alla mobilità urbana e sostenibile anche dal punto di vista delle consegne: il primo atto, in questo senso, porta il nome Renault EZ-FLEX, veicolo “zero emission” ed a tecnologia che fa ampio ricorso ai sistemi di auto connessa, attraverso il quale i vertici della Marque à Losanges definiscono “Nuovi percorsi di impiego” finalizzati alle attività di consegna “Last mile”.
Dopo la prima anticipazione, corredata da una carrellata di immagini e dal dettaglio delle specifiche di progetto, l’innovativo furgoncino elettrico e connesso Renault EZ-FLEX sarà esposto presso lo stand Renault all’imminente Salone VIVA Technology, in programma dal 16 al 18 maggio, presso il quartiere fieristico di Parigi Porte de Versailles.
Renault si prepara alla mobilità urbana commerciale del futuro
Recenti analisi mettono in evidenza una graduale quanto rapida urbanizzazione: entro il 2030, oltre il 60% della popolazione mondiale si radicherà nei contesti cittadini. Ragione per cui, ad essere oggetto di nuova considerazione non sarà soltanto la circolazione delle persone, quanto anche la circolazione delle merci per la quale, anzi, ci si aspetta una continua escalation derivante dal sempre più centrale ruolo dell’e-commerce nella vita di tutti i giorni.
Per questo, le principali caratteristiche delle nuove attese da parte dei consumatori si riassumeranno in misura via via maggiore da rapidità, flessibilità ed affidabilità nei tempi e nelle modalità di consegna delle merci, alle quali tuttavia faranno da contraltare regole sempre più stringenti per la circolazione nelle città e nei centri urbani.
Renault, a questo proposito, intende “Garantire una mobilità sostenibile per tutti, oggi e domani”. Ecco, quindi, il secondo atto sull’esplorazione della mobilità futura secondo il Gruppo francese, che dopo il concept EZ-PRO si arricchisce ora con l’anticipazione di EZ-FLEX: un minivan 100% elettrico da 100 km di autonomia, percorrenza del resto adeguata alle necessità delle consegne in ambito cittadino dove, dati alla mano, la media chilometrica giornaliera si attesta su 50 km.
Un “cubetto” piccolo fuori ma capiente all’interno
L’estetica gioca un ruolo fondamentale nella definizione dei veicoli commerciali: al di là di qualsiasi preziosismo, le forme esterne ne riflettono concretamente le possibilità di impiego. Ciò, nell’analisi del materiale fotografico messo a disposizione da Renault e sulla scorta delle informazioni tecniche, viene confermato nell’analisi delle linee e delle dimensioni di Renault EZ-FLEX: estremamente compatto (e, quindi, ottimizzato in relazione ai volumi di carico proposti), il minifurgoncino a zero emissioni francese misura, rispettivamente, 3,86 m di lunghezza, 1,65 m di larghezza e 1,88 m di altezza: valori di ingombro, dettagliano i tecnici della Marque à Losanges, determinati in ordine di consentire al veicolo l’agevole accesso nei parcheggi.
Da rilevare la capacità di carico utile: ben 3 metri cubi. Tale capienza si deve, oltre che alle forme esterne, anche allo studio di un layout abitacolo razionalmente compatto (senza per questo rinunciare ai vantaggi di un vero veicolo commerciale), al quale si accede attraverso ampie porte, in modo da facilitare l’ingresso a bordo e l’uscita. Decisamente ridotto il raggio di sterzata: 4,5 m, tale da rendere EZ-FLEX perfettamente a proprio agio nelle quotidiane attività di trasporto urbano, il proprio “habitat”. La cabina di Renault EZ-FLEX presenta, dal canto suo, un quadro strumenti (centrale) ben leggibile, in modo da consentire un accesso immediato alle informazioni di guida; ampia superficie vetrata per una ottimale visibilità sull’ambiente urbano (particolarmente sui pedoni e sugli altri utenti più vulnerabili, stante la possibilità di essere impiegato anche nelle ZTL); semplicità ed efficienza nei comandi veicolo. “Last but not least”, la più moderna interfaccia uomo-macchina già ben radicata attraverso le App per smartphone, che “Propone servizi ed applicazioni legate al veicolo ed accetta applicazioni correlate all’attività dei diversi professionisti”.
Operazioni di carico facilitate
In riguardo alle indicazioni di impiego, i tecnici Renault puntano forte sull’ottimizzazione delle operazioni di carico: nella zona posteriore di EZ-FLEX, l’altezza ergonomica della soglia di carico merci (760 mm da terra) permette un facile accesso a tutto il piano di carico. A sua volta, la progettazione del veicolo ha volutamente tenuto conto della massima modularità dei volumi posteriori, interamente “flessibili”: un engineering sviluppato “Per soddisfare le molteplici esigenze degli operatori professionali a cui il veicolo verrà prestato”.
La sperimentazione avverrà “sul campo”
Per il nuovo approccio alle innovazioni in materia di mobilità urbana, Renault si affida alla sperimentazione collaborativa, simile a quanto da tempo avviene in altri settori (ad esempio nel “gaming”), tuttavia inedita in ambito automotive.
Nello specifico, sottolinea la Marque à Losanges, una flotta composta da una decina di Renault EZ-FLEX verrà concessa in prestito, in Europa, a diversi operatori professionali, aziende, città o collettività, nell’ambito di un esperimento che dovrebbe durare circa 2 anni. Con l’obiettivo di analizzare in maniera quanto più precisa possibile i diversi tipi di impiego del veicolo, ciascun esemplare viene equipaggiato con una serie di sensori, destinati a raccogliere i dati durante la sperimentazione (geolocalizzazione, chilometraggio, autonomia, apertura delle porte, velocità, fermate, ecc.), che a loro volta verranno arricchiti dal feedback degli operatori professionali e saranno trasmessi grazie al sistema di connettività di bordo, in tempo reale o una volta al giorno, con l’obiettivo di determinare la realtà degli utilizzi quotidiani. L’analisi dei dati, combinata con il feedback utenti, permetterà infine a Renault di “Progettare veicoli più adatti ai cambiamenti della logistica urbana. L’obiettivo è testare un veicolo e i relativi servizi in condizioni reali, con gli attori dell’ecosistema, per una visione comune della mobilità urbana delle merci”.