Basta schermi e optional costosi: così Stellantis e Dacia rilanciano le auto essenziali

Meno tecnologia, più convenienza: questa è la nuova strategia adottata dai produttori europei per riconquistare il mercato delle auto economiche. In un panorama dominato da lusso e tecnologia, marchi come Stellantis e Dacia stanno tornando alle origini con modelli essenziali e privi di dotazioni hi-tech, per offrire veicoli pratici e accessibili.

Il cambiamento è evidente nei nuovi modelli di Fiat Grande Panda, Opel Frontera e Citroën C3 Aircross, che condividono una piattaforma tecnica minimalista. Invece di costosi schermi touch, questi veicoli propongono supporti per smartphone, manopole fisiche per il climatizzatore e persino il ritorno del freno a mano meccanico. Dacia, con il suo approccio ancora più tradizionale, mantiene strumenti analogici con lancette, un vero omaggio al passato.

Auto economiche, si punta al giusto compromesso

 

La strategia punta su famiglie numerose, con versioni a sette posti che offrono una buona abitabilità, pur con qualche compromesso nello spazio dell’ultima fila. La motorizzazione principale, un tre cilindri 1.2 turbo da 100 CV, garantisce prestazioni sufficienti per l’uso quotidiano, sebbene con qualche limite a pieno carico.

Con prezzi di partenza inferiori ai 20.000 euro, come nel caso della Citroën

, questi modelli dimostrano che è ancora possibile acquistare un’auto nuova senza inseguire l’ultima frontiera tecnologica. Questo approccio si traduce in una maggiore diversificazione dell’offerta, con soluzioni adatte sia a chi cerca il massimo risparmio sia a chi desidera personalizzazioni e optional.

In definitiva, il ritorno alla semplicità non è solo una scelta stilistica, ma una strategia commerciale precisa per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più segmentato e competitivo.