Batterie: si cercano soluzioni alternative al litio
I costruttori auto, con in testa Toyota, stanno investendo per cercare una alternativa al litio nelle batterie delle auto elettriche.
I costruttori automobilistici di tutto il mondo sono alla ricerca di tecnologie o materiali alternativi alle materie prime attualmente più utilizzate.
Il motivo è che la maggior parte delle auto elettriche o ibride plug-in di prossima generazione, come la Nissan Leaf, la Chevrolet Volt, la Honda Insight e la Toyota Prius, dipendono per le batterie da metalli rari come il litio, la cui estrazione avviene principalmente in Cina, un paese che ha dimostrato di poter “dettare legge” nel settore.
Un rapporto internazionale mostra che recenti interruzioni nella fornitura di tale materiale al Giappone, all’Europa e agli Usa hanno causato una sorta di panico nell’industria automobilistica (e non solo), al punto che avrebbero spinto molti costruttori a cercare nuove soluzioni. Insomma, dietro
Toyota, per esempio, starebbe investendo forti somme di denaro in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie capaci di ovviare al litio e in grado di evitare che un intero Paese, il Giappone, cada preda dei ricatti economici della vicina Cina.
Jana Hartline, capo comunicazione ambientale di Toyota ha detto che “è qualcosa cui dobbiamo far fronted al momento che auto ibride ed elettriche stanno rapidamente entrando in catena di montaggio”.[!BANNER]
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