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Bentley: allo studio una supercar a trazione posteriore

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 30 mar 2015
Bentley: allo studio una supercar a trazione posteriore
L'evoluzione della specie: dalla poderosa Gt3-R a una vettura ancora più performante, e a trazione posteriore, in programma per il 2016.

L’evoluzione della specie: dalla poderosa Gt3-R a una vettura ancora più performante, e a trazione posteriore, in programma per il 2016.

Bentley vuole superare sé stessa. L’impegno nel motorsport da parte del marchio di Crewe è ben conosciuto fra gli appassionati: l’esempio più recente in questo senso è la poderosa Bentley Continental Gt3-R da 572 CV e 275 km/h di velocità massima: una vettura realizzata per l’impiego in pista (nella categoria Gt3) e destinata a un ristretto club di team e privati facoltosi. Tuttavia, questo non basta ad appagare la voglia dei tecnici Bentley di sviluppare una vettura ancora più performante, ancora più “estrema”. Si tratta di una erede della Continental Gt3, che secondo alcune indiscrezioni captate in queste ore dal Web sarà in vendita già nel 2016.

La notizia coglie un po’ a sorpresa gli appassionati, perché i tempi di sviluppo non sono lunghi: è probabile che la futura “estrema” di Bentley sfrutterà gran parte dell’engineering della attuale Gt3-R in chiave aggiornata: “Molti clienti si aspettavano che la Gt3-R fosse una autentica vettura da corsa a trazione posteriore, ma il problema è stato il tempo di sviluppo – riferisce ad Autocar Rolf Frech, responsabile Sviluppo in Bentley – Avevamo bisogno del nuovo modello alla fine della prima stagione di impegni della Gt3, e la realizzazione di una soluzione powertrain completamente nuova richiedeva del tempo. Tuttavia, l’intero progetto è già nella nostra mente”.

Sotto il cofano, la “super Bentley” non riserverà grandi soprese, visto che la motorizzazione continuerà a sfruttare il noto 4.0 V8 sovralimentato con doppio turbocompressore, abbinato a un cambio automatico Zf a otto rapporti, che viene impiegato a bordo della gamma Continental “stradale” e da pista, e che nella edizione Gt3-R eroga ben 572 CV e 700 Nm di coppia massima; è probabile, secondo quanto indicato da Rolf French, che l’unità sarà ulteriormente potenziata: il risultato ha come obiettivo la realizzazione della Bentley più potente mai prodotta.

E non è soltanto questo il traguardo che si pongono i tecnici di Crewe: l’obiettivo più importante, al di là dell’elaborazione del 4.0 V8, è contenuto nella ricerca a guadagnare peso il più possibile. La scommessa, in questo senso, è ambiziosa, perché la stessa Continental Gt3-R, rispetto alla Gt “di serie”, è ovviamente alleggerita (i tecnici di Crewe hanno provveduto, a suo tempo, all’eliminazione di tutto il superfluo, oltre a dotare la vettura di nuove soluzioni ingegneristiche rivolte a questo importante aspetto, come l’albero di trasmissione in fibra di carbonio): la erede della Continental Gt3-R sarà ulteriormente alleggerita: il taccuino degli impegni di Bentley prevede, in questo senso, un risparmio di circa 200 kg in confronto alla Gt3-R; una larga fetta di kg sarà eliminata, riferiscono i rumors captati dal Web, dall’eliminazione dell’attuale trazione integrale con ripartitore di coppia fra i due assali della Gt3-R in favore del ritorno a una più convenzionale (e “leggera”) trazione posteriore.

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