Benzinai: sciopero revocato, che beffa!
Revocato nella serata di ieri l’annunciato sciopero di tre giorni dei distributori. Beffa per chi ha fatto il pieno con i prezzi alle stelle
Scongiurato nei prossimi giorni il rischio di rimanerne “a secco” di carburante. E’ stato infatti revocato nella serata di ieri lo sciopero dei benzinai previsto dalle 7.30 di oggi fino alla mattinata di sabato 17 settembre. Determinanti sono stati i passi avanti nelle trattative tra le sigle sindacali e il Ministero dello Sviluppo Economico, che ieri aveva convocato un tavolo di confronto.
In particolare, l’intesa è stata trovata sulla base delle proposte del sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’Energia, Stefano Saglia, il quale ha assicurato che proporrà il nuovo disegno di legge di riforma della rete di distribuzione alla Presidenza del Consiglio affinché “venga esaminato dal Consiglio dei Ministri al più presto e possa essere avviato il percorso parlamentare”. Il tema principale dell’accordo riguarda il rispetto del protocollo d’intesa firmato già nel 2008 dall’allora Ministro Claudio Scajola.[!BANNER]
Per gli automobilisti questa faccenda suona però come una beffa: le lunghe code ai distributori nelle ultime ore di ieri e, soprattutto, gli aumenti dei prezzi alla pompa erano del tutto evitabili se l’accordo fosse stato raggiunto con qualche giorno d’anticipo. Nelle ultime ore il prezzo dei carburanti ha subito una forte impennata, con la verde arrivata a quota 1,4 euro.
Sono stati comunque annunciati provvedimenti per i “furbetti” che ne hanno approfittato. Il sottosegretario Saglia ha dichiarato: “Sarebbe una cosa sgradevole, qualora vi fosse un comportamento negativo da parte di singoli o di aziende. In questi giorni abbiamo intensificato i controlli anche con la Guardia di Finanza e, se riscontreremo fenomeni di carattere speculativo, scatteranno sanzioni pecuniarie”.
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