Bilancio in perdita: Tata rimanda ancora la Nano
Il Gruppo indiano perde più del 30% e il lancio si allontana
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Al Salone di Nuova Delhi, nel gennaio 2008, tutti avevano pensato che Tata stava per fare il colpaccio presentando la Nano, l'”auto del popolo” da 1500 euro destinata a motorizzare l’intero continente indiano, ancora vergine nei confronti della motorizzazione di massa.
Il lancio annunciato per marzo 2008 era però slittato a causa delle proteste dei contadini della provincia di Singur, espropriati delle proprie terre e divisi sulle opportunità offerte dalla nascita di un insediamento industriale di così grosse proporzioni ed alla fine mai completato.
Sebbene l’impianto destinato a produrre la Nano sia stato spostato nello Stato di Gujarat, a ritardare il lancio della piccola indiana c’è adesso il bilancio pesantemente negativo del gruppo capitanato da Ratan Tata, che nel terzo quadrimestre del 2008 ha perso ben il 31,7%
in termini di vendite, che sono passate dalle 144.608 del 2007 alle 98.760 unità dell’anno appena concluso. A ciò si somma anche la perdita di terreno di Jaguar e Land Rover (- 35,5 %), acquisite da Ford lo scorso marzo.
La Nano sarebbe dovuta arrivare sul mercato entro aprile 2009, ma dall’India i vertici di Tata Motors fanno sapere che al momento non c’è una data ufficiale per il debutto e che ci vorrà almeno un anno perché il nuovo impianto sia pienamente operativo.
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