Bisognava scommettere su Button…
Ai bookmaker inglesi è toccato sborsare somme ingenti dopo la vittoria del pilota della Brawn al GP d’Australia
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Questa volta il “banco” stava per saltare…E’ stato comunque quello che si dice un bagno di sangue il weekend del GP d’Australia per i bookmaker inglesi, che avevano aperto i loro banchi di scommesse senza pensare a questo capovolgimento di valori e di situazioni.
Quattro settimane fa, subito dopo la “nascita” della Brawn GP, Jenson Button era dato sulla piazza di Londra 29 a 1 per la conquista del Mondiale. Ma c’era stato anche chi, come Betfair o BetDaq (che funzionano più o meno come borse azionarie, con libere contrattazioni, che avevano addirittura accettato su di lui scommesse dandolo 100 a 1.
Ovviamente, dopo le prime prove, le quote sono calate drasticamente, scendendo 5 a 1 a quattro giorni dall’inizio delle prove libere del GP di Melbourne. E dopo la pole position di sabato Button passava addirittura favorito 11 a 10 ed è stato chiaro che gli allibratori se ne erano accorti in tempo.
“E’ comprensibile, la Brawn veniva dal nulla, è stato bravo chi ha approfittato di quelle quote alte – ha ammesso Russ Wiseman della BetDaq – così diversi bookmaker si sono trovati con forti perdite, non tanto per chi ha scommesso alla fine, ma per chi aveva scommesso prima“.
Rimane comunque ancora il rischio per la vittoria finale, con Button che era dato 250 a 1…ed è poi sceso 28 a 1. Ora è addirittura dato come favorito ed è pagato 7 a 2 contro un Hamilton dato 6 a 1…
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