Bollo auto dimezzato? Le novità al vaglio del Governo
Il bollo auto potrebbe cambiare notevolmente rispetto alla tassa che conosciamo, ovviamente nel caso in cui dovesse passare la proposta di legge fatta al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
Oggetto del cambiamento sarebbe innanzitutto il metodo per calcolare l’importo del bollo auto, che non verrebbe più stabilito in base ai kilowatt espressi dal motore, bensì dai livelli di consumi ed emissioni del veicolo rilevati in fase di omologazione. In questo modo si andrebbero a premiare i modelli più efficienti e quindi più “virtuosi”, mentre sarebbero penalizzati i possessori di mezzi vecchi o che vantano valori di consumi ed emissioni più elevati.
Il Governo starebbe tuttavia vagliando più di un’alternativa per decidere come cambiare la famosa tassa di possesso. Un’altra ipotesi allo studio presso l’Esecutivo sarebbe quella di un bollo auto calcolato in base ai chilometri percorsi, ovvero una sorta di “tassa a consumo” il cui importo sarà tanto più alto quanto più si utilizzerà l’automobile. In questo caso si parla della possibilità di integrare il pagamento nel prezzo del carburante, che subirebbe così un rincaro a livello di accise.
In queste ore sta facendo discutere non poco anche il cosiddetto “mini bollo” introdotto dalla Legge di Bilancio 2019. In questo caso si parla di una tassa ridotta del 50% per tutti i veicoli di età compresa tra 20 e 30 anni: una decisione che però sta sollevando quando dubbio circa gli effetti che potrebbe avere sul ricambio del parco auto in circolazione.
A prescindere dalle decisioni definitive che verranno prese, appare chiaro che le modifiche ipotizzate dal Governo rischiano di scontentare in ogni caso diverse categorie di automobilisti, per cui il dibattito politico si annuncia molto caldo.
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