Questa soluzione è stata intrapresa in nome della “sicurezza e del contenimento delle emissioni”. La speranza è che porti alle conseguenze sperate, senza che invece si formino ingorghi per timori delle multe degli autovelox, che saranno potenziati. I 30 km/h non sono uno scenario inedito, infatti esistono già vicino alle scuole e agli ospedali, ma adesso la situazione cambia con l’estensione totale a tutto il territorio del comune. A Parigi, già 2015, il sindaco Anne Hidalgo aveva varato provvedimenti anti-auto, applicando le Zone 30 a più di un terzo della città, con lo scopo di arrivare al 90% nel 2020. Nella capitale transalpina ci sono riusciti, l’obiettivo di Bologna è quello di divenire il primo capoluogo italiano a introdurre il limite dei 30 Km/h nella maggior parte delle sue strade. Soltanto alcune arterie, viali ad alto scorrimento, conserveranno il limite dei 50 Km/h.