Bonus Benzina 2023: come richiederlo e come funziona
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Grazie all’articolo 1 del Decreto Legge n. 5 del 2023 i bonus benzina sono stati prorogati a tutto quest’anno. Il cosiddetto bonus benzina, o bonus carburante, è un’agevolazione introdotta dal governo Draghi nel 2022 con il decreto legge 21/2022, come sostegno a fronte della crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina e al caro-benzina.
Tali agevolazioni, diverse dagli incentivi auto, sono concesse dai datori di lavoro ai propri dipendenti per l’acquisto di carburanti. Il Decreto Legge sopra citato specifica, inoltre, che il valore dei buoni benzina non concorre alla formazione del reddito del lavoratore se non supera i 200 euro.
Come funziona il Bonus Benzina 2023?
Nello specifico il bonus benzina consiste in buoni con un valore massimo di 200 euro erogati dalle aziende private ai propri dipendenti, destinati all’uso per i rifornimento di carburante, (benzina, gasolio, Gpl e metano). Nel bonus rientrava anche la la ricarica di veicoli elettrici. Inoltre il Decreto Legge prevede che il bonus benzina è esentasse, quindi non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente, come visto, fino a 200 euro.
In caso di superamento della soglia di 200 euro scatta l’imponibilità per tutta la somma e non solo per l’eccedenza. Inoltre il bonus carburante è deducibile dal reddito d’impresa e può essere erogato con finalità retributive in sostituzione dei premi di risultato. E per finire, il bonus carburante viene considerato come un aiuto separato rispetto ad altri, come ad esempio il bonus bollente. È, insomma, cumulabile.
A chi spetta il bonus benzina 2023
I buoni, di valore fino a 200 euro, sono erogati a discrezione del datore di lavoro ai propri dipendenti, con qualsiasi contratto (full time, part time e smart working), inclusi studi professionali ed enti e a prescindere dal reddito Isee o dallo stipendio. Sono esclusi i soggetti assimilati ai dipendenti ovvero:
- collaboratori coordinati e continuativi
- amministratori
- tirocinanti
- titolari di borse di studio
I buoni possono riguardare tutti i carburanti per autotrazione: benzina, gas metano, gpl , gasolio e anche le ricariche per veicoli elettrici. Sono interessati tutti i datori di lavoro privati, sia imprese che lavoratori autonomi, che enti pubblici economici. Sono escluse le amministrazioni pubbliche ex articolo 1, comma 2, del Dlgs 165/2001.
Come richiedere il Bonus Benzina 2023?
I buoni possono essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza preventivi accordi contrattuali. Per ottenere il buono benzina non è necessario presentare alcuna domanda. L’agevolazione, infatti, viene assegnata in automaticodalle aziende private ai propri dipendenti per un massimo di 200 euro.
I lavoratori potranno usufruire dell’incentivo in due modi:
- buoni benzina o simili;
- benefit aziendali disponibili per il dipendente, in questo caso, se incluso nei piani sindacali, non verrà sommato al limite di non imponibilità dei benefit, pari a 258,23 euro.
Quando scade il bonus Benzina 2023?
I beneficiari del voucher possono utilizzarli per fare rifornimento presso qualsiasi pompa di benzina. Cosa che rischia di diventare un lusso che non tutti si possono permettere visto che i prezzi dei carburanti sono tornati a crescere rapidamente. Il primo decreto di Gennaio prevedeva l’erogazione del bonus per i primi 3 mesi del 2023 (gennaio, febbraio e marzo) ma con l’ultimo decreto la misura è stata prorogata dall’1 gennaio 2023 al 12 gennaio 2024. Ad ogni modo i bonus erogati possono essere utilizzati dal dipendente anche successivamente a tale data.
Tempi ed erogazione del bonus
I bonus sono esenti fiscalmente e possono essere erogati ad personam, senza accordi preventivi con il lavoratore. Possono sostituire i premi di risultato (se previsti dalla contrattazione) e in quel caso ne seguono la disciplina. Sono interamente deducibili per il datore di lavoro e sono erogati esclusivamente su base volontaria. La distribuzione dei voucher da parte del datore di lavoro dovrà essere effettuata entro e non oltre il 31 dicembre 2023, sia in formato cartaceo che elettronico.
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