Calano le emissioni di CO2, colpa del caro-carburanti
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L’aria si fa più respirabile, ma il merito non è della coscienza ambientalista bensì della crisi e del prezzo di gasolio e benzina.
Le emissioni di CO2 derivate dall’uso dei carburanti sono diminuite nel mese di settembre, calate in particolare rispetto alla stesso mese del 2011 del 16,3%, cioè di 1.548.039 tonnellate. Nei primi nove mesi del 2012 sono state rilasciate 8.389.629 tonnellate, registrando in media una flessione del 10,1% in confronto ai primi nove del 2011.
La discesa dei valori deriva per lo più dalla diminuzione dell’uso del gasolio, sceso di 1 milione di tonnellate nel solo mese di settembre (-15,6%) e di quasi 6 milioni di tonnellate nei primi nove mesi dell’anno (-9% rispetto allo stesso periodo del 2011). Le emissioni di CO2 derivate dalla benzina invece sono diminuite a settembre del 18,2% rispetto allo scorso anno, cioè di 500.000 tonnellate, e da gennaio a oggi del 10,8%, di 2.451.456 tonnellate.
La diminuzione dei consumi di carburante, che ha causato il calo delle emissioni di CO2, non è però dovuta al cambio di rotta auspicato dagli ambientalisti verso tecnologie per una mobilità ecosostenibile, ma alla crisi economica e all’elevato prezzo di gasolio e benzina che hanno frenato il potere d’acquisto.
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