Carburanti: ribassi su tutta la rete nazionale
I prezzi calano sia per modalità servito che per il self in seguito alle riduzioni sui mercati internazionali. Eni la prima compagnia a ritoccare.
Prosegue il lento ma costante ribasso dei prezzi nei distributori italiani di carburante come conseguenza della diminuzione dei costi sul mercato internazionale. La prima compagnia a tagliare i prezzi è stata Eni, come rilevato dai monitoraggi di Staffetta Quotidiana e Quotidiano Energia, e sono seguiti ritocchi per benzina e diesel per tutti i distributori. I picchi, rilevati come sempre nelle regioni del Centro Italia, sono stabili.
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Nel dettaglio, i prezzi sulla rete di distribuzione nazionale in modalità “servito” vanno per la benzina da 1,852 euro/litro di Eni a 1,875 di IP, con le no-logo a 1,745; per il diesel passano da 1,751 euro/litro di Eni a 1,773 di Tamoil e Q8, con no-logo a 1,623; per il gpl si attestano tra 0,818 euro/litro di Eni e 0,841 di IP con no-logo a 0,791. Per quanto riguarda la modalità “self service”, i prezzi medi hanno subito leggere flessioni per i brand tradizionali, per i no-logo e per i punti vendita della Grande distribuzione organizzata: le punte minime di verde che di gasolio sono rientrate rispettivamente sotto 1,7 e 0,6 euro/litro.
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