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Caro benzina: solo Agip a meno di 1,4 euro

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 8 giu 2010
Caro benzina: solo Agip a meno di 1,4 euro
Fra qualche aumento e alcuni (lievi) ribassi, la verde al litro si fissa fra 1,401 e 1,408 euro. I consumatori: "Prezzi ancora troppo alti"

Fra qualche aumento e alcuni (lievi) ribassi, la verde al litro si fissa fra 1,401 e 1,408 euro. I consumatori: “Prezzi ancora troppo alti”

Inizio settimana all’insegna dei movimenti “ballerini” sui prezzi della benzina. Lo scorso weekend, secondo quanto riportato oggi da Staffetta quotidiana, il prezzo dei carburanti al distributore è nuovamente risalito, e questo nonostante che venerdì scorso sui mercati del Mediterraneo i “raffinati” avessero fatto registrare un lieve ribasso. L’unica Compagnia rimasta a proporre la benzina al di sotto di 1,4 euro è l’Agip, che indica i prezzi al litro della “verde” fra 1,384 e 1,426 euro.

La Erg ha ritoccato verso l’alto di 0,5 centesimi benzina e gasolio (i prezzi, ora, sono rispettivamente di 1,403 e 1,264). Anche per la Q8 l’aumento è stato di 0,5 centesimi (di conseguenza, il prezzo della benzina è di 1,408 e quello del gasolio di 1,269). Per Tamoil, l’aumento deciso è stato di 0,6 centesimi per la benzina (che va a 1,405 euro al litro) e di 0,5 centesimi per il gasolio (fissato a 1,269 euro). L’aumento applicato da Total è di 0,6 centesimi sia per la benzina che per il diesel: i prezzi alla pompa ora sono di 1,405 e 1,265 euro.

Fra le Compagnie che hanno tagliato il prezzo dei carburanti al litro, oltre all’Agip c’è la Api-Ip (ribasso di 0,3 centesimi la verde che si stabilizza a 1,401 euro al litro, e di 0,5 centesimi il gasolio, portato a 1,264 euro); e la Esso, che ha ribassato di 0,5 centesimi benzina e Diesel: i rispettivi prezzi, ora, sono di 1,402 e 1,260 euro.[!BANNER]

Proprio l’altalena delle tariffe e i prezzi ancora troppo alti, sono l’oggetto di un allarme sollevato lo scorso weekend dalla Adusbef e dalla Federconsumatori. Secondo le due associazioni di tutela dei consumatori, gli importi pagati per il carburante sono gravati da “Un sovrapprezzo di 7 o 8 centesimi al litro, che nella media incide per circa 175 euro all’anno, fra costi diretti e indiretti”.

Secondo Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, occorre accelerare sulle misure decise nelle scorse settimane, fra le Compagnie, il Ministero dello sviluppo economico e i gestori: “Bisogna realizzare il prima possibile la Commissione di controllo sulla ‘doppia velocità’, il blocco settimanale degli aumenti e una rete di distribuzione più efficace. Serve, in questo senso, l’incremento nella vendita dei prodotti non oil e nuove aperture presso la grande distribuzione. Tutte misure che permettono di abbassare i prezzi del carburante”.

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