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Cir: Scandola e la Skoda vincono il Rally dell’Adriatico

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 15 mag 2017
Cir: Scandola e la Skoda vincono il Rally dell’Adriatico
Successo pieno per il veronese della Fabia R5 ufficiale; al secondo posto Campedelli (Fiesta R5). Terza posizione per Paolo Andreucci.

Fra Umberto Scandola e il Rally dell’Adriatico c’è un feeling speciale. Il veronese del team Skoda Italia Motorsport, al volante della Fabia R5 e con l’imperiese Guido d’Amore alle “note”, ha concluso vittoriosamente la ventiquattresima edizione del rally centro-marchigiano, valevole quale quarto appuntamento stagionale con il Campionato Italiano Rally 2017 ma, di fatto, terza prova in calendario dopo l’annullamento del Targa Florio.

Per Scandola, si tratta del quinto successo consecutivo sugli sterrati della gara che si snoda fra le province di Ancona e Macerata. Inoltre, la vittoria ottenuta all’Adriatico equivale a un ulteriore tassello verso il personale rilancio nella corsa alla conquista del Campionato Italiano Rally.

La cavalcata vincente dell’equipaggio Skoda sulle quindici prove speciali (tutte su fondo sterrato) dell’Adriatico è stata costruita fin dal via: la prima delle due tappe in programma ha visto il driver Skoda protagonista di un “grande attack” con sette primi posti su altrettanti tratti cronometrati, uno dei quali concluso ex aequo con Simone Campedelli, poi giunto secondo assoluto: il romagnolo, nella prima giornata di gara, ha accusato alcuni secondi di ritardo a causa di una “divagazione”, senza la quale avrebbe forse potuto infastidire ancora di più Scandola. La seconda tappa è stata appannaggio di Campedelli (Ford Fiesta R5 – BRC), anche in virtù di una posizione di partenza più favorevole.

Sul gradino più basso del podio c’è il nove volte campione italiano Paolo Andreucci sulla 208 T16: al garfagnino Peugeot, come sempre coadiuvato da Anna Andreussi, gli sterrati marchigiani non dicono mai troppo bene. Gli 11 punti (6 in Tappa 1, 5 in Tappa 2) conquistati a Cingoli, tuttavia, consentono ad Andreucci – Andreussi di mantenersi in testa alla classifica parziale di campionato, con 6 lunghezze di vantaggio sullo stesso Scandola.

Fra i “senatori” e i “quasi… senatori” dell’Italiano Rally, c’è un baby-driver che sta facendosi le ossa, seppure in modo piuttosto arrembante. Si tratta del sedicenne Kalle Rovanpera, figlio d’arte (il padre Harri fu uno dei protagonisti del Wrc tra gli anni 90 e il terzo Millennio). Il giovanissimo finlandese, al volante della Peugeot 208, aveva concluso la prima tappa in quarta posizione (dopo essere stato a lungo al terzo posto); nella seconda giornata di gara, un errore (forse causato da un eccesso di irruenza), il capottamento e conseguente ritiro: si tratta del terzo “out” su altrettante gare disputate finora all’Italiano Rally.

Il 24esimo Rally dell’Adriatico era valevole anche per il Campionato Italiano Terra: la classifica finale degli “sterratori” ha visto Nicolò Marchioro al primo posto di Cingoli; in seconda posizione il giovane Andrea Dalmazzini. Fra gli “Junior”, successo finale di Damiano De Tommaso davanti a Marco Pollara.

Questa la classifica finale dei primi 10 equipaggi giunti al traguardo del 24. Rally Adriatico.

  1. Scandola – D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1.07’30”8.
  2. Campedelli – Ometto (Ford Fiesta R5) a 26”5.
  3. Andreucci – Andreussi (Peugeot 208 T16) a 41”4.
  4. Marchioro – Marchetti (Peugeot 208 T16) a 1’37”6.
  5. Dalmazzini – Albertini (Ford Fiesta R5) a 1’46”4.
  6. Ricci – Biordi (Ford Fiesta R5) a 2’02”9.
  7. Nucita – Vozzo (Skoda Fabia S2000) a 2’06”3.
  8. Ceccoli – Capolongo (Ford Fiesta R5) a 2’09”8.
  9. Bresolin – Pollet (Peugeot 208 T16) a 2’11”4.
  10. “Dedo” – Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21”3.

Dopo il Rally Adriatico, il Campionato Italiano Rally (che ripartirà sulle guidatissime strade del Salento, il primo weekend di giugno) vede Paolo Andreucci mantenere la leadership in classifica, con 37,5 punti; in virtù della vittoria ottenuta nella gara marchigiana, il veronese Umberto Scandola si avvicina al pluricampione tricolore: 31,5 punti per l’”ufficiale” Skoda Italia. A un soffio da Scandola, ci sono i 31 punti di Simone Campedelli. Più staccato Alessandro Perico (18 punti). La classifica Costruttori è guidata da Peugeot (47 punti), seguita da Skoda (38,5).

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