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Citroen C4 Cactus 1.6 BlueHDi Shine: la prova su strada

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 30 apr 2015
Citroen C4 Cactus 1.6 BlueHDi Shine: la prova su strada
Il nuovo crossover del Double Chevron è accessibile, originale e consuma poco in abbinamento alla motorizzazione 1.6 BlueHDi.

Il nuovo crossover del Double Chevron è accessibile, originale e consuma poco in abbinamento alla motorizzazione 1.6 BlueHDi.

La Citroen è tornata, la fantasia di un costruttore capace di stupire si è risvegliata attraverso la C4 Cactus, un’auto originale, diversa da ogni altra, che vanta una personalità marcata ed un listino non impegnativo a dispetto di contenuti interessanti. Abbiamo provato la variante Shine, quella più ricca, abbinata alla motorizzazione 1.6 HDi da 100 CV.

Esterno: unica nel suo genere

La linea della C4 Cactus non può non colpire, certamente non può piacere a tutti, d’altra parte i gusti sono un fatto personale, ma di sicuro attira l’attenzione di molti. Il suo design audace ipnotizza l’osservatore che si perde nell’analizzare i tanti dettagli della carrozzeria: il frontale è imponente, con fari sia ampi che sottili, la vista laterale è simile a quella di un SUV ma è dominata dagli airbump con cui si difende dai piccoli urti cittadini, mentre al posteriore spicca il piccolo lunotto. Protezioni in plastica si ritrovano anche nel frontale e nel paraurti posteriore e il suo look è all’avanguardia, simile a quello di un concept da salone.

Interno: spazio originale

L’abitacolo della C4 Cactus è interessante almeno quanto la sua linea originale; infatti, sia la strumentazione che i comandi generali della vettura sono digitali. Per il clima, ad esempio, si utilizza il display touch sulla console centrale. I sedili anteriori sono quasi uniti, risultano comodi ma poco conformati, il volante è schiacciato nella zona superiore e in quella inferiore, mentre in favore del design è stata sacrificata la bocchetta d’areazione del passeggero, rimpiazzata da una delle due centrali molto più grande. Anche i vetri posteriori rappresentano un tributo allo stile. In generale, l’interno di questa Citroen è particolare e appagante, anche se alcuni dettagli sono migliorabili, come le cinture di sicurezza impossibili da regolare.

Al volante: a suo agio in città e fuori porta

La C4 Cactus è piacevole da guidare: sicura, stabile, e morbida nell’erogazione. Merito di un motore, il 1.6 BlueHDi da 100 CV, decisamente fluido e con una buona insonorizzazione. Questo 4 cilindri da 254 Nm di coppia fa una gran bella figura abbinato al crossover del Double Chevron ed ha nella progressività d’erogazione la sua arma migliore. Accoppiato ad un cambio manuale a 5 marce, consente di ottenere uno spunto interessante, 10,7 secondi sullo 0-100 km/h, e di raggiungere una velocità massima di 184 km/h. Il tutto a fronte di consumi decisamente contenuti, nell’ordine dei 5,2 l/100 km nel ciclo misto.

Prezzo: da 21.500 euro

Per mettere in garage una C4 Cactus 1.6 diesel con cambio manuale nell’allestimento Shine occorrono 21.500 euro, una cifra che comprende climatizzatore, cerchi in lega da 16 pollici, navigatore satellitare, fendinebbia, sensori di parcheggio posteriori e bluetooth. Ovviamente, si può arricchire l’auto con la retrocamera (400 euro), con la radio digitale DAB (150 euro), e con il tetto panoramico (600 euro), tanto per citare alcuni accessori ma il costo rimane comunque accessibile.

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