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Sempre più città italiane scelgono il limite dei 30 km/h

Di Tommaso Giacomelli
Pubblicato il 29 dic 2022
Sempre più città italiane scelgono il limite dei 30 km/h
Sempre più città italiane decidono di introdurre il limite dei 30 km/h per le strade urbane, per limitare incidenti e rischi.

Aumenta sensibilmente il numero di Comuni italiani che sta introducendo limiti di velocità più stringenti in città, per garantire più sicurezza e un minor numero di incidenti. Nell’ottica di rendere le strade un posto più sicuro per automobilisti, pedoni e altri utenti, alcune amministrazioni stanno intervenendo con alcune misure specifiche, volte a rendere più responsabili tutti quanti.

Una direttiva europea

L’idea di introdurre i 30 km/h come limite massimo in città giunge come sollecitazione da parte dell’Unione Europea, che ha pensato a una legge specifica per ognuno degli Stati membri: “Elaborare una raccomandazione per applicare limiti di velocità sicuri, in linea con l’approccio del “sistema sicuro” per tutti i tipi di strada, quali velocità massime di 30 km/ora, come regola generale, nelle zone residenziali e nelle zone con un numero elevato di ciclisti e di pedoni, con la possibilità di applicare limiti più elevati nelle principali arterie stradali con un’adeguata protezione degli utenti della strada vulnerabili; invita gli Stati membri a dare priorità agli investimenti nel controllo della velocità e in una comunicazione di qualità sulla centralità della velocità e della sua gestione; invita gli Stati membri ad applicare sanzioni dissuasive della velocità, compresi sistemi di penalità a punti, e a valutare la possibilità di prevedere corsi di sensibilizzazione sulla velocità per riabilitare i recidivi” , dice la risoluzione approvata il 6 ottobre 2021 del Parlamento Europeo.

Bologna e Torino da esempio

Il buon esempio in Italia viene portato avanti da Bologna, che introdurrà il limite dei 30 km/h in alcune delle sue strade urbane a partire da giugno 2023. In alcune strade a scorrimento veloce il limite resterà, invece, a 50 km/h, mentre ci saranno alcune zone residenziali dove non sarà addirittura possibile superare i 10 km/h. Un’altra grande città che sta virando verso questo limite è Torino: qui il limite di 30 km/h sarà valido nelle strade senza diritto di precedenza, mentre nel resto della città il limite sarà di 50 km/h. Non c’è però ancora una data ufficiale per rendere il provvedimento esecutivo.

Le altre città italiane

Altre città hanno introdotto questo limite da tempo, anche se non in tutto il territorio: Cesena (lo ha fatto addirittura nel 1998), Olbia, Reggio Emilia, Vicenza, Verona, Firenze, Genova, Caserta, Bergamo, Arezzo e Cuneo, mentre Parma lo farà nel 2024. MilanoRoma Napoli, per adesso non sembrano aderire al cambiamento, nonostante siano le metropoli più trafficate di tutto il Bel Paese.

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