Colonnine ricarica auto elettriche: mappa, prezzi e come si paga
Stai pensando di comprare un’auto elettrica? In questo caso la ricarica della batteria è il fattore principale che devi tenere in considerazione. In questo articolo potrai trovare tutte le informazioni che ti servono riguardo le colonnine ricarica auto elettriche: le tipologie, come funzionano, come installarle a casa, quanto costa ricaricare l’auto elettrica e dove trovare la mappa completa delle colonnine in Italia e all’estero.
Tipi di colonnine per auto elettriche
Per prima cosa esiste una distinzione generale tra tipi di colonnine per veicoli elettrici: con ricarica in AC o Corrente Alternata e con ricarica in DC o Corrente continua (ricarica rapida).
Corrente Alternata AC. Per quanto riguarda la ricarica in Corrente Alternata questa riguarda soprattutto i punti di ricarica domestici come le prese da 230 Volt che arrivano fino ad un massimo di 7,4 kW (Modo 1) o le cosiddette WallBox (Modo 2) che arrivano a una potenza massima di 22 kW e offrono ovviamente una ricarica più veloce. Per più informazioni al riguardo puoi consultare l’articolo “come ricaricare l’auto elettrica a casa”. Lo standard AC viene però utilizzato anche dalle colonnine pubbliche con potenze superiori, che arrivano fino a 43 kW (Modo 3). Il Modo 1 utilizza connettori spina Shuko o spina tipo 1, mentre le altre tipologie Modo 2 e Modo 3 utilizzano connettori spine tipo 2 o Tipo 3.
Corrente Continua DC. La ricarica in corrente continua permette di rifornire l’auto elettrica di energia a 400 V con tempi ultra rapidi. In questo caso il caricabattaeria si trova all’interno della struttura e è compatibile con due tipi di connettori: CHAdeMO e CCS COMBO 1 e 2.
CHAdeMO è il connettore standard per la ricarica veloce in corrente continua più diffuso e arriva fino a 50 kW di potenza massima .
CCS COMBO 1 e CCS COMBO 2, il primo è usato soprattutto dalle Case automobilistiche giapponesi e statunitensi, il secondo da BMW e Volkswagen e simili. Permette la ricarica rapida in corrente continua, ma anche la ricarica lenta in corrente alternata.
Come funzionano le colonnine di ricarica per auto elettriche
Le colonnine di ricarica per auto elettriche sono distributori di energia collegati alla rete elettrica, che erogano elettricità che servirà a ricaricare la nostra automobile equipaggiata con un motore elettrico, una batteria e una presa di ricarica. Basta connettere l’auto alla colonnina e attendere che la batteria sia carica (fino a 22 kW). La seconda opzione è la colonnina vera e propria da posteggio. Normalmente sono installati Enei giardini delle abitazioni private o dei condomini. La colonnina che ricarica l’auto elettrica in casa, comunque sia, viene installata da aziende specializzate.
Si possono installare le colonnine di ricarica a casa?
Per quanto riguarda l’installazione delle colonnine a casa si può scegliere tra due opzioni. La prima è la Wallbox, un punto di accesso alla rete elettrica a muro. Si tratta di piccoli impianti installati sulle pareti interne del garage o esterne all’abitazione, pensati per il collegamento delle vetture e la ricarica.
Quanto costa ricaricare l’auto elettrica alla colonnina
Questo è uno dei quesiti più interessanti e complessi per quanto riguarda i costi di gestione dell’auto elettrica, visto che dipende da diversi parametri. In generale, comunque, i prezzi variano tra i 40 centesimi per kWh da colonnine fino a 22 kW e i 50 centesimi per kWh da colonnine con potenze superiori ai 22 kW. Nel caso in cui l’automobilista debba ricaricare, quindi, una batteria da 40 kW, il costo totale della ricarica ammonterebbe a circa 20 euro. Il prezzo della ricarica però varia a seconda del metodo di pagamento utilizzato. Va comunque detto che in qualche caso la ricarica delle auto elettriche può essere anche gratuita, al di fuori ovviamente della rete pubblica. Alcuni esercizi commerciali, infatti, offrono questo servizio ai consumatori, proponendo un numero di ore di ricarica gratuita limitato presso i propri parcheggi.
Come e dove trovare le colonnine di ricarica
Oltre alle varie app per auto elettriche per smartphone, il miglior modo per consultare la mappa completa delle coloninne di ricarica è la applicazione Google Maps che annovera all’interno del proprio catalogo tutti i punti di ricarica circostanti: sia quelli gestiti dalle aziende elettriche o dai Comuni, sia quelli gestiti da servizi di car sharing privati o marchi automobilistici. Per trovare le stazioni di ricarica più vicine basterà inserire all’interno della barra di ricerca parole chiave generiche quali “colonnine elettriche” o “stazione di ricarica EV”. A questo punto sulla cartina appariranno tutte le colonnine di ricarica circostanti con il nome del gestore di ogni singola stazione. Sono presenti inoltre nella App ulteriori informazioni riguardo alla stazione di ricarica: dal numero di erogatori presenti nell’Hub alla velocità di ricarica delle singole colonnine. Lo scopo di questa funzionalità è agevolare e ottimizzare la mobilità elettrica, una mobilità che consente di spostarsi comodamente diminuendo le emissioni nocive di CO2 e rispettando l’ambiente circostante.
Come si paga la ricarica della colonnina?
Se per la ricarica ci si affida a un determinato gestore di una rete, il metodo di pagamento è attraverso la tessera rilasciata dal provider che addebita il costo di ogni singola ricarica su carta di credito o conto corrente. Diversi gestori offrono anche tariffe flat, ciò significa che i clienti pagano una quota fissa che varia ovviamente a seconda della potenza. Alcune colonnine elettriche offrono anche la possibilità di pagare in contanti (monete o banconote) ogni singola ricarica della batteria, con costi legati al tempo e alle tariffe del gestore. Per facilitare il metodo di pagamento si può inoltre usare lo smartphone, attraverso le varie app dei gestori che addebitano i costi di ricarica sulla carta di credito.
Se vuoi aggiornamenti su Auto elettriche inserisci la tua email nel box qui sotto: