Come Continental è riuscita a ridurre il consumo di acqua nella produzione degli pneumatici
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Continental Tires si conferma un pioniere nell’ambito della sostenibilità industriale, con un focus particolare sul risparmio idrico. Dal 2020, l’azienda ha risparmiato ben 197 milioni di litri d’acqua, raggiungendo una riduzione del 10% per tonnellata di prodotto. Grazie all’adozione di tecnologie avanzate, il 90% delle acque reflue viene oggi riutilizzato, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere una riduzione del 20% entro il 2030.
Il processo produttivo trasformato
La multinazionale tedesca ha introdotto un approccio sistematico alla gestione delle risorse idriche, implementando soluzioni all’avanguardia che hanno trasformato i processi produttivi. Tra queste, spiccano le tecnologie di filtrazione dell’acqua basate su membrane di precisione e l’osmosi inversa per il trattamento del vapore. “Monitoriamo l’impiego di acqua in modo sistematico e olistico utilizzando tecnologie avanzate per evitare sprechi,” ha dichiarato il Dr. Bernhard Trilken, responsabile della produzione e logistica.
Le iniziative di Continental per la tutela ambientale risalgono al 1993, quando la protezione dell’ecosistema è stata integrata nella visione aziendale. Un esempio significativo è stato il passaggio dai sistemi di raffreddamento ad acqua a quelli ad aria negli stabilimenti produttivi nel 1996. Inoltre, l’azienda ha adottato pratiche complementari come la raccolta dell’acqua piovana e l’installazione di dispositivi a risparmio idrico.
Il monitoraggio digitale dà una grossa mano
Un altro elemento chiave è rappresentato dal sistema di monitoraggio digitale, che controlla in tempo reale i consumi idrici in tutti gli impianti, segnalando automaticamente eventuali anomalie. Nel 2021, Continental ha lanciato la campagna interna “Sustainable Water Initiative in Manufacturing” per sensibilizzare i dipendenti sull’importanza della sostenibilità idrica.
Gli sforzi dell’azienda non sono passati inosservati: il CDP ha riconosciuto il suo impegno assegnandole lo status di “Leadership” A- per la protezione del clima e una classificazione B per la sicurezza idrica nel 2024. Questo dimostra come eccellenza industriale e responsabilità ambientale possano coesistere in modo virtuoso. Tutto questo modo di lavorare ha creato un’oasi di purezza nel mondo dell’industria.
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