Come una startup italiana ha deciso di combattere l'aquaplaning

Un’innovazione italiana sta rivoluzionando la sicurezza stradale: il sistema AIS (Aquaplaning Intelligent Solution) di Easyrain, una startup torinese che ha ideato una tecnologia unica al mondo per contrastare il fenomeno dell’aquaplaning. Questo pericoloso evento, che causa la perdita di aderenza dei veicoli su strade bagnate, viene affrontato grazie a un getto d’acqua controllato, emesso strategicamente davanti agli pneumatici per eliminare l’eccesso di liquido.

Il progetto italiano

Fondata nel 2013 a Rivoli (Torino) dall’ingegnere Giovanni Blandina, Easyrain è cresciuta da un’idea pionieristica a una realtà valutata milioni di euro. «Con questa tecnologia, il nostro obiettivo è salvare vite umane», afferma Blandina, sottolineando l’importanza della sinergia tra innovazione e sicurezza.

Il percorso della startup è emblematico: nata in un garage con un finanziamento iniziale di un milione di euro, Easyrain ha raccolto complessivamente 18 milioni in cinque round di investimenti, l’ultimo dei quali ha visto un aumento di capitale di 2,5 milioni. Oggi l’azienda opera su tre fronti tecnologici: il software DAI (Digital Advanced Information), l’hardware del sistema AIS e la piattaforma cloud ERC, creando un ecosistema che non solo rileva, ma previene attivamente le situazioni di aquaplaning.

Sicurezza prima di tutto

La startup sta collaborando con importanti costruttori automobilistici per integrare questa tecnologia nei veicoli di nuova generazione. Il primo modello dotato del sistema DAI dovrebbe essere lanciato entro la fine dell’anno. «Lavoriamo su software, hardware, allineamento delle ruote e consumo degli pneumatici, oltre agli aspetti legati al cloud», spiega Blandina. Nonostante le sfide nel reperire venture capital in Italia, Easyrain punta a diventare un leader nella sicurezza stradale avanzata, offrendo soluzioni capaci di ridurre significativamente i rischi legati alle condizioni stradali avverse.