Completata la Salerno-Reggio Calabria: sarà anche Smart Road
Conclusione dell’ultimo cantiere e completa riqualificazione: si chiamerà “Autostrada del Mediterraneo” e sarà la prima Smart Road italiana.
A gennaio saranno cinquantacinque anni da quando venne dato il via ai lavori: un’opera che, per gli italiani, nel tempo ha assunto l’identità di “eterna incompiuta”, ma che ora può dirsi finalmente terminata. L’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria è totalmente riammodernata, si presenta agli utenti con una nuova immagine – non ultima, come si usa nel marketing, un’operazione di “re-branding” – e si avvia a diventare una “Smart Road“, ovvero un tratto di strada dotato di tecnologie di connettività Wireless per agevolare l’interfaaccia fra utente e infrastrutture e fra queste e il veicolo.
La Salerno – Reggio Calabria “new look” (che cambierà nome: da A3 ad A2 Autostrada del Mediterraneo) è stata inaugurata, ieri, alla presenza del neopresidente del Consiglio Paolo Gentiloni, del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e del presidente Anas Vittorio Armani. L’atto che segna l’apertura definitiva della Salerno – Reggio Calabria è l’apertura al traffico della galleria Laria: un tunnel di 600 metri fra Laino Borgo e Campo Tenese (Cosenza).
Nel dettaglio, la nuova A2 Autostrada del Mediterraneo parte da Fisciano (Salerno) e si conclude a Villa San Giovanni (Reggio Calabria): 436 km più volte “ritoccati”, negli anni, con interventi di “rettificazione” di alcuni dei tratti maggiormente tortuosi e con la sostituzione di diversi viadotti con altrettante gallerie. È proprio il tratto terminale dell’autostrada ad avere suggerito il cambio di denominazione: “Autostrada del Mediterraneo” anziché Salerno – Reggio Calabria, perché non inizia e non finisce esattamente nei due capoluoghi, ma termina prima. L’ultimo tratto (fra lo svincolo di Campo Calabro e l’area abitata di Reggio Calabria) diventa infatti “Tangenziale di Reggio Calabria”: nessuna ricostruzione, quanto un intervento manutentivo da 44 milioni di euro; i lavori, aggiudicati il 21 dicembre, si protrarranno per due anni.
Già previsto, inoltre, nell’ambito di un maxi piano di manutenzione da oltre un miliardo di euro (già interamente finanziato) un intervento straordinario lungo un tratto di 58 km, che già possiede caratteristiche autostradali, compreso fra le province di Cosenza e Vibo Valentia. Il piano di manutenzione prevede, inoltre, relativamente alla realizzazione di alcune varianti localizzate ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza e percorribilità dell’infrastruttura, la possibilità di aprire – nel tratto fra Cosenza e Altilia – una nuova [glossario slug=”carreggiata”] monodirezionale in aggiunta all’autostrada esistente: una “corsia di arrampicamento” per gli automezzi pesanti.
Una importante innovazione riguarda le tecnologie di connettività di nuova generazione: attraverso una gara da 20 milioni di euro (per fornitura e posa in opera di infrastrutture tecnologiche avanzate per l’infomobilità e la sicurezza sull’intero itinerario), la “nuova” A2 Autostrada del Mediterraneo si prepara ad assumere il ruolo di prima “Smart Road” italiana: il piano di interventi, che si concluderà nel 2020, prevede l’installazione di “hub” wireless che cosnentiranno l’interfaccia fra autostrada e utente e fra autostrada e veicolo, mediante un sistema di comunicazione “user – friendly” che – attraverso specifiche App – segnalerà all’automobilista la presenza di cantieri, suggerirà itinerari alternativi, limitazioni, suggerimenti o obblighi di percorso, permetterà all’utente la comunicazione con le sale operative Anas dall’abitacolo della propria vettura con un sistema SOS On Board. La connettività, in materia di sicurezza, si avvale di un dispositivo Wireless Dedicated Short Range Communication, che consentirà il flusso delle informazioni in ambito Safety V2V (Vehicle – to – Vehicle) e V2I (Vehicle – to – Infrastructure), nell’ottica dei futuri sistemi di guida assistita ed autonoma.
Per concludere, un occhio alla sostenibilità ambientale: lungo la A2 Autostrada del Mediterraneo, si prevede la realizzazione di aree “Green Island” (una ogni 30 km circa), dove sarà prodotta energia elettrica rinnovabile, fotovoltaica e/o eolica e dove saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio.
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