Cosa stai cercando?
Cerca

Comprare l'auto all'estero: dove e quando conviene di più

Di junio_gulinelli
Pubblicato il 26 feb 2023
Comprare l'auto all'estero: dove e quando conviene di più
Tutto ciò che devi sapere se stai pensando di comprare un'auto all'estero: documentazione, costi e come immatricolare l'auto in Italia.

Visti i prezzi delle auto, aumentati negli ultimi anni sia nel mercato del nuovo che in quello dell’usato, sono in molti ormai gli acquirenti che guardano oltre i confini nazionali per l’acquisto dell’auto, cercando di risparmiare qualche migliaia di euro. Ma acquistare l’auto all’estero, che sia un’auto nuova o usata, conviene davvero?

Cosa comporta comprare l’auto all’estero

Prima di tutto, nel caso stiate pensando di acquistare l’auto all’estero, dovete tenere in considerazione che andrà effettuata una procedura burocratica per regolarizzare la documentazione dell’auto nel nostro paese. Vanno presi in considerazioni i costi di queste procedure, i costi del trasporto e, infine, il costo dell’IVA da pagare se si tratta di un’auto nuova. 

Documentazione

I documenti necessari per ottenere l’immatricolazione di un’auto nuova, acquistata all’estero,  sono:

  • la copia originale del Certificato di Omologazione Comunitaria (COC);
  • I documenti attestanti il versamento dell’Iva (più in basso vi spieghiamo come pagare l’IVA);
  • Mentre nel caso dell’acquisto all’estero di un’auto di seconda mano, invece, bastano i documenti di circolazione e un certificato di radiazione dall’ufficio di immatricolazione del Paese di provenienza.

Costi

Per quanto riguarda invece i costi, andranno messi in conto:

  • Imposta Provinciale di Trascrizione (varia a seconda del modello e della provincia di residenza);
  • Emolumenti ACI: di 27,00 euro;
  • Bollo per iscrizione al PRA: 32,00 euro;
  • Imposta di bollo DTT: 32,00 euro;
  • Diritti DTT: 9,00 euro;
  • Costo della targa (varia a seconda del tipo di targa e di auto);
  • Costi di trasporto del veicolo nel nostro Paese.

Trasporto

Per trasportare in Italia l’auto acquistata all’estero ci sono diverse opzioni. La prima è trasportarla con un rimorchio, avendone uno a disposizione. In questo caso però è necessario verificare sul libretto di circolazione che la motrice utilizzata e la patente di guida siano compatibili con la tipologia dell’auto e con la massa complessiva “auto-carrello-auto” trasportata.

La seconda opzione è trasportare l’auto guidandola e dotandola di una targa provvisoria, con una durata limitata nel tempo. (Qui vi spieghiamo i rischi di circolare in Italia con targhe estere.) La targa provvisoria deve anche essere accompagnata da un’assicurazione provvisoria. Una volta arrivati in Italia, si procede con l’immatricolazione.

Terza e ultima opzione è immatricolare l’auto in Italia prima del trasporto. In quest’ultimo caso, però, bisogna avere a disposizione il contratto d’acquisto e tutti i documenti sopra citati. Una volta eseguita la procedura ci si reca nel paese d’acquisto con la nuova targa già acquistata e si può tornare in Italia con l’auto nuova. 

Pagamento

Attenzione al pagamento, specie se la trattativa è condotta online. Il suggerimento è quello di procedere al pagamento solo una volta verificata la regolarità del mezzo, la correttezza e la completezza della documentazione. Qui vi spieghiamo quali sono i controlli da fare prima di acquistare un’auto usata. 

Dove conviene comprare l’auto all’estero?

Per quanto riguarda il mercato dell’usato la Germania è molto probabilmente il Paese migliore per acquistare un’auto, soprattutto perché i tedeschi sono conosciuti per la loro cura e dedizione alla manutenzione. In questo mercato si trovano soprattutto buone occasioni dei marchi Premium locali come Mercedes, Audi o BMW, a prezzi decisamente più bassi rispetto agli altri paesi. Inoltre gli automobilisti tedeschi tendono a vendere più spesso le proprie vetture a causa dell’aumento dei costi di manutenzione con il passare degli anni. Per quanto riguarda invece le auto nuove, va valutato il mercato dove il listino del modello scelto è più conveniente e la distanza per poter calcolare anche i costi di trasporto. 

L’immatricolazione dell’auto da Paese UE/Extra UE

Per quanto riguarda la procedura di immatricolazione di un’auto proveniente da un Paese UE, la documentazione da presentare è quella indicata nei paragrafi precedenti. Se invece l’auto è stata acquistata in un Paese extra-europeo, la richiesta di immatricolazione alla Motorizzazione e di iscrizione al PRA deve essere effettuata prima all’ufficio provinciale della Motorizzazione e poi, entro sessanta giorni dalla data del rilascio della carta di circolazione, al Pubblico Registro Automobilistico. 

IVA sull’acquisto dell’auto all’estero: come funziona?

Rispetto al pagamento dell’IVA, dipende essenzialmente se l’auto da acquistare è nuova o usata. Nel primo caso si riceve la fattura, che deve essere integrata versando il 22% d’imposta mediante F24 all’Agenzia delle Entrate e si paga solo l’imponibile nel Paese d’origine. Nel secondo caso l’IVA andrà a comporre direttamente il prezzo totale dell’acquisto.

Conviene davvero acquistare l’auto all’estero?

In definitiva, considerato tutto ciò, se state pensando di cambiare l’auto,  l’acquisto di un’auto all’estero conviene solo se il prezzo è molto più basso di quanto si pagherebbe in Italia, sia per l’usato che per il nuovo. (Qui vi parliamo delle previsioni sui prezzi auto 2023). 

E nel prezzo finale, tra l’altro, oltre ai costi della documentazione per l’immatricolazione e all’eventuale IVA, vanno comprese anche le spese di viaggio o di trasporto, oltre al tempo investito nell’operazione. Il risparmio effettivo, dunque, andrebbe calcolato sottraendo il costo totale dell’acquisto all’estero al costo dell’acquisto in Italia. 

Alcuni consigli per evitare di commettere errori

Le Case costruttrici adeguano le proprie vetture in base alle peculiarità e normative dei Paesi nei quali vengono commercializzate. Spesso a parità di marca e modello un’automobile presenta allestimenti e dotazioni differenti rispetto alle versioni commercializzate in Italia. È dunque opportuno verificare se per l’immatricolazione definitiva non siano necessari adeguamenti tecnici o di sicurezza, questo si verifica per esempio con le automobili importante dagli Stati Uniti.

Inoltre, se la copia del contratto è in lingua straniera, è sempre consigliato farla tradurre, specie per la terminologia tecnica e accertarsi di non firmare un documento con eventuali clausole vessatorie.

Infine, per quanto riguarda la garanzia è opportuno verificare con il venditore se gli interventi previsti dal contrtatto possono essere effettuati anche in Italia presso la rete del marchio. In caso positivo è bene farlo specificare nell’atto di vendita.

Se vuoi aggiornamenti su Guide inserisci la tua email nel box qui sotto:

Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.

Seguici anche sui canali social
Seguici su TikTok @motori_it
Seguici su TikTok
Motori_it
Seguici su X

Ti potrebbe interessare