L’azienda svizzera sta sviluppando un interessante prototipo che permetterà di scegliere tra la guida manuale e quella autonoma.
L’azienda svizzera sta sviluppando un interessante prototipo che permetterà di scegliere tra la guida manuale e quella autonoma.
Rinspeed, factory svizzera nata nel 1973 dalla creatività e la passione di Frank Rinderknecht, si è specializzata nel corso degli anni nell’estrosa preparazione di celebri modelli sportivi, senza dimenticare i suoi futuristici prototipi presentanti ogni anno in occasione dell’importante appuntamento del Salone di Ginevra.
Proprio in occasione della prossima edizione della kermesse svizzera, Rinspeed presenterà una particolare concept-car chiamata ad esprimere la nuova interpretazione di guida autonoma dell’azienda elvetica. Battezzato con l’originale nome di Budii, storpiatura della parola inglese “Buddy” (traducibile con il termine amico o compagno), questo tecnologico prototipo punterà a diventare appunto il miglior amico dell’automobilista, proprio perché il modulo elettronico di cui e dotata la vettura attiverà la guida autonoma in quei casi in cui il conducente è troppo stanco e non al massimo delle sua capacità per poter guidare l’automobile. La Rinspeed Budii è infatti in grado di memorizzare numerosi tragitti, come ad esempio quello “casa-lavoro”, in modo da offrire la massima sicurezza nella guida autonoma. Le qualità di questa vettura non si fermano qui, considerando che la Budii – proprio come un vero amico – ci accompagnerà anche nel tempo libero, lasciandoci il piacere della normale guida manuale, grazie alla presenza di uno speciale un braccio mobile che permette di spostare il volante sia sul lato destro che su quello sinistro della plancia, consentendo di guidare l’auto sia dalla parte del guidatore che del passeggero.
La Rinspeed Budii verrà realizzata usando la ottima base della Bmw i3, citycar elettrica della Casa di Monaco, spinta da un propulsore elettrico da 125 Kw ( 170 CV), capace di offrire un’accelerazione da 0 a 100 km/h effettuata in soli 7,2 secondi e una velocità massima autolimitata a 150 km/h. L’abitacolo della vettura risulta invece totalmente stravolto: la plancia – dotata di un schermo centrale dedicato alla strumentazione – risulta molto sottile, in modo da offrire maggiore spazio per gli occupanti e permettere al braccio mobile di spostare il volante a destra, a sinistra e in posizione centrale quando non viene utilizzato. All’altezza della consolle centrale troviamo invece un grande tablet dedicato al sistema di infotainment, rivolto verso guidatore e passeggero. La Rinspeed Budii non è il primo esperimento dell’azienda svizzera relativo alla guida autonoma, Rinderknecht aveva infatti presentato lo scorso anno a Ginevra la Rinspeed XchangE, basata sulla berlina elettrica Tesla Model S.