Rievocazione elettrica delle mitica Mehari in collaborazione con Bolloré
Rievocazione elettrica delle mitica Mehari in collaborazione con Bolloré
Chi non ricorda la Citroen Mehari, veicolo spassoso ancora in servizio in alcune località turistiche, sinonimo di libertà e spensieratezza. Bene, adesso, la vettura in questione torna, in occasione del Salone di Ginevra, grazie ad un concept ad impatto zero realizzato insieme a Bolloré.
Ma non è tutto, la vettura, denominata E-Mehari concept Styled By Courrèges, si avvale anche della collaborazione dell’omonimo Brand modaiolo: un particolare sottolineato dal corpo vettura realizzato attraverso plastica termoforata di colore bianco. Proprio questa tinta rappresenta un marchio di fabbrica Courréges, e, coincidenza, è la livrea scelta da Citroen per la Mehari del 1968.
Ravvivata da elementi color arancio, che si trovano sia all’esterno che nell’abitacolo, precisamente sui cerchi, sul rollbar, sulle ruote e gli pneumatici, oltre che sul volante e sulla plancia. La E-Mehari presenta dettagli retrò come la forma del comando dello sterzo monorazza.
Destinata ad un utilizzo a cielo aperto, e, prevalentemente in giornate di sole, la E-Mehari può essere dotata anche di un tetto in plexiglass per proteggere i passeggeri da un’eventuale temporale estivo. Moderna e nostalgica nei particolari, questa “spiaggina” ad impatto zero è spinta da un propulsore elettrico dalla potenza di 68 CV che, grazie ad un comparto batterie ai polimeri di litio da 30 kWh, consente un’autonomia compresa tra i 100 km ed i 200 km.
Per ricaricarla ci vogliono 8 ore utilizzando una presa da 16A, mentre la velocità massima raggiungibile è di 110 km/h. Certo, non è pensata per un utilizzo quotidiano a 360°, ma per una mobilità ad impatto zero in zone turistiche è perfetta. Oltre tutto, con la sua altezza da terra può superare anche percorsi accidentati, anche se non è una off-road a tutti gli effetti.