La visione Renault della F1 fra dieci anni sarà svelata al Salone di Shanghai con il prototipo R.S. 2027, che prosegue il ciclo avviato da Trezor.
La visione Renault della F1 fra dieci anni sarà svelata al Salone di Shanghai con il prototipo R.S. 2027, che prosegue il ciclo avviato da Trezor.
Come saranno, dal punto di vista del design e dei contenuti tecnologici, le vetture di F1 che vedremo fra dieci anni? E quale sarà l’apporto dei piloti? Si tratta di un arco di tempo decisamente ampio, e che ben difficilmente potrebbe fornire una concreta risposta, tanti e tali sono i mutamenti nella progettazione delle linee e nell’engineering che si da sempre si susseguono in un decennio.
A questo interrogativo, Renault – che quest’anno celebra i quarant’anni dal proprio debutto in F1 – si incarica di avanzare una propria visione. E lo fa attarverso la concept R.S. 2027 Vision, nome nel quale la Marque à Losanges condensa tutta la propria filosofia di expertise nel motorsport e la proietta al prossimo decennio.
Renault R.S. 2027 sarà presentata, in veste di prototipo, all’imminente Salone di Shanghai (l’edizione 2017 della rassegna, biennale, è in programma da venerdì 21 a venerdì 28 aprile): il taglio del nastro avverrà, mercoledì 19, alla presenza di Cyril Abiteboul in qualità di direttore generale Renault Sport, e del quattro volte campione del mondo F1 Alain Prost (che a Renault ha legato gran parte della propria carriera sportiva), con il reveal della concept nel quale – indica una nota diffusa da Renault in queste ore, insieme ad un primo render del prototipo R.S. 2027 – verrà svelata la visione della F1 al 2027 secondo Renault.
Già dichiarata la mission centrale dell’impegno Renault nella massima espressione automobilistica sportiva: il marchio si pone l’obiettivo di svolgere un ruolo di spicco nell’evoluzione del concetto di competizione, nel quale il pilota ritrova pienamente il proprio ruolo centrale. Un messaggio non da poco, considerato il sempre maggiore apporto delle tecnologie a bordo delle monoposto di F1. Tuttavia, questo non è il solo punto fermo che i tecnici del Gruppo d’oltralpe annunciano di voler prefiggersi, nell’ottica della produzione automotive destinata al grande pubblico:
“R.S. 2027 – prosegue il comunicato di anteprima – evidenzia, nello stesso tempo, i futuri ponti tecnologici tra la competizione e i veicoli di serie, di cui beneficeranno i nostri clienti”.
Si tratta, in questo senso, di un messaggio piuttosto importante, perché confermerebbe, rafforzandolo, il fil rouge tecnologico che lega il motorsport allo sviluppo della produzione di serie: le innovazioni che vengono via via introdotte nelle corse trovano, adeguatamente sviluppate in un’ottica più generalista”, un giusto approdo nelle vetture di utilizzo quotidiano.
Occorre segnalare, infine (e di questo se ne incaricano gli stessi tecnici Renault) che la concept R.S. 2027 annunciata per il Salone di Shanghai costituisce il prosieguo di uno specifico ciclo di sviluppo di tecnologia avviato, nei mesi scorsi, dal prototipo Renault Trezor, futuribile concept esposta al Salone di Parigi 2016 progettata con l’obiettivo di preannunciare alcune soluzioni stilistiche che verranno utilizzate sui modelli da Renault in un futuro a medio termine, con un’attenzione particolare alle sempre più pressanti esigenze di mobilità eco friendly. E anche in questo caso, l’esperienza nelle competizioni si rivelò utile: l’impostazione meccatronica di Renault Trezor sfrutta un’unità elettrica (350 CV) derivata dalla Formula E, trazione integrale e diverse modalità di guida, fra cui una con impostazioni di guida autonoma.