Ecco la hypercar sviluppata da una partnership d’eccezione (vi ha collaborato anche il team di Brackley che realizza le monoposto di F1) per celebrare i 50 anni di AMG: oltre 1.000 CV e 350 km/h, monoscocca e carrozzeria in fibra di carbonio, unità ibrida derivata dalla massima Formula.
Il titolo di “regina delle hypercar” al Salone di Francoforte 2017 può, a buon diritto, essere appannaggio dell’ultima nata dalla sinergia di engineering fra Stoccarda e Affalterbach: si tratta di Mercedes-AMG Project One, un avveniristico veicolo ad altissime prestazioni per il quale non mancava che l’osservazione “dal vivo”. Abbondantemente anticipata nelle scorse settimane – ed altrettanto attesa dal grande pubblico, proprio in virtù del “battage” che se ne è fatto – Mercedes-AMG Project One si svela ai visitatori dell’IAA 2017.
Annunciata quale omaggio ai cinquant’anni dalla fondazione della factory-partner high performance della Stella a Tre Punte, la AMG Project One era stata annunciata dai vertici Daimler-Benz quale più alta manifestazione tecnica AMG.
Per meglio mettere in evidenza questa filosofia, Mercedes ed AMG hanno sviluppato una concept (questa, sostanzialmente, è la veste con la quale essa viene presentata all’IAA, seppure sia stato assicurato che la versione destinata alla vendita, in 275 unità, sia molto simile all’esemplare in esposizione a Francoforte: in ogni caso, il prezzo sarà adeguato, ovvero proibitivo per quasi tutti i portafogli) che, filologicamente, si ispira ad un modello leggendario per essere stato una delle prime “supercoupé” dell’automobilismo più recente, cioè la Clk-Gtr del 1999.
Il corpo vettura di Mercedes-AMG Project One esprime in pieno l’expertise del Gruppo Daimler-Benz nel motorsport: sviluppato dalle “matite” dei designer con a capo Gorden Wagener, è in tutto e per tutto una Sport prototipo a prima vista adattata all’impiego stradale. In effetti, il telaio monoscocca e i pannelli carrozzeria interamente in fibra di carbonio, nonché le evidenti appendici aerodinamiche (presenti anche nei cerchi da 10×19 all’anteriore e da 12×20 al posteriore, e che montano pneumatici Michelin Sport Cup 2 a mescola e disegno semi-slick, rispettivamente da 285/35 – 19 e 335/30 – 20), così come la collocazione centrale del motore, l’air scope dinamico collocato sul tetto e la “pinna” longitudinale – con funzione stabilizzatrice – che attraversa la zona posteriore della vettura, l’ampio alettone mobile e il diffusore di grandi dimensioni, rappresentano un preciso riferimento alle competizioni: non ci stupiremmo, un domani, di assistere al debutto agonistico della Mercedes-AMG Project One (come, del resto, avvenne a suo tempo con la Clk-Gtr nella categoria GT1). Altro riferimento all’impegno Mercedes nella massima Formula, e alla sua tradizione sportiva, si riconosce nella livrea argento della carrozzeria, arricchita con le colorazioni Petronas.
L’impostazione tecnologica, frutto di un progetto condiviso con il Team Mercedes Motorsport di Brackley, dove vengono sviluppate le monoposto di F1, appartiene allo stato dell’arte nello sviluppo powertrain: il gruppo propulsore di Mercedes-AMG Project One prevede l’abbinamento fra l’unità 1.5 V6 turbocompressa – nella sostanza il motore impiegato dalla Mercedes W06 del 2015 – alimentata ad iniezione diretta e dalla distribuzione a valvole pneumatiche, con quattro motori elettrici (alimentati da un modulo di batterie agli ioni di litio, da 800V anch’esse posizionate al centro della vettura): due di essi vengono utilizzati, nell’ordine, per ottimizzare l’azione della turbina, assolvere a funzioni di generatore energetico e, in collegamento con il motore, aumentandone l’efficienza termica nella misura del 40%; la restante coppia a zero emissioni opera sulle ruote anteriori, attraverso una specifica trasmissione (la vettura viene equipaggiata con il cambio AMG Speedshift robotizzato ad otto rapporti) per rendere la vettura a trazione integrale.
Secondo i dati Mercedes, la AMG Project One sprigiona una potenza complessiva di oltre 1.000 CV ad 11.000 giri/min (680 CV vengono forniti dal motore termico), e – dal punto di vista dei valori prestazionali – una velocità massima che supera 350 km/h, nonché un tempo inferiore a 6” per lo scatto da 0 a 200 km/h.