La Casa francese è già pronta per la guida autonoma con veicoli ad impatto zero dalla grande velocità di ricarica e lo dimostra con la Symbioz.
Renault ripensa al concetto di auto in vista della mobilità di domani con la Symbioz che rivede il concetto di distribuzione dello spazio nell’abitacolo, presenta la guida autonoma di livello 4 e guarda all’ambiente per via delle emissioni di Co2 pari a zero.
Lunga poco meno di 5 metri, larga 1,92 metri e con un passo importante, di 3,07 metri, presenta una grande superficie vetrata, il parabrezza decisamente avanzato, e delle luci ambientali a LED per rendere più confortevole il viaggio.
A livello di design i deflettori laterali contengono sensori di sblocco e apertura delle porte posteriori, mentre nel deflettore sul tetto è integrata la terza luce di stop. Le linee sono state studiate per armonizzare il più possibile i sensori per la guida autonoma, con radar e sensori ultrasuoni nascosti sotto la carrozzeria, mentre i LIDAR si trovano nei gruppi ottici anteriori e nelle protezioni posteriori. Non mancano le telecamere con quella anteriore integrata nel parabrezza, quella posteriore nella Marchio Renault e le laterali nelle maniglie.
Incredibile l’abitacolo con i sedili anteriori che offrono una modularità inedita ed hanno persino la posizione “gravità zero” nella configurazione Relax, con braccioli centrali abbassati e rotazione di 10° verso l’interno nella configurazione Lounge. Mentre la parte posteriore vanta un lunotto posteriore oscurato per regalare una maggiore intimità. Se il conducente sceglie la modalità Dynamic i braccioli si avvicinano per dargli l’impressione di essere seduto su un sedile avvolgente, in caso di guida autonoma invece, il volante e il cruscotto arretrano di 12 centimetri. Tutte le informazioni si possono acquisire tramite i tre schermi OLED by LG che consentono di proiettare dinamicamente le informazioni relative alla guida, alla navigazione e alla vita a bordo.
Alla guida tutto cambia in base alla modalità prescelta, così, con l’abitacolo che si predispone a seconda dell’esperienza selezionata, in modalità Dynamic il sedile per il conducente presenta dei supporti laterali che danno l’impressione di stare seduto su un sedile avvolgente. Inoltre, la risposta e il suono del motore, lo sterzo e l’aderenza del telaio sono più orientati alla dinamicità. Mentre con la guida autonoma il volante e il cruscotto arretrano automaticamente di 12 centimetri.
Ricaricabile all’80% in 30 minuti, la Symbioz è spinta da due motori elettrici situati al retrotreno con ognuno che agisce su una ruota posteriore. La potenza arriva fino a 500 kW e la coppia massima è pari a 660 Nm. In questo modo l’accelerazione da 0 a 100 km/h è coperta in 6 secondi netti.
Grazie alla guida autonoma di livello 4 il conducente può completamente disinteressarsi delle operazioni di solito compiute al volante. Sulle strade autorizzate (tipo autostrade o strade a percorrenza rapida, a due corsie e terrapieno centrale), un veicolo autonomo di livello 4 è in grado di gestire la distanza rispetto all’auto che lo precede, di mantenersi in carreggiata anche in curva, cambiare corsia (per superare o imboccare uno svincolo di uscita, per esempio) e muoversi nel traffico intenso.
Chiaramente, prima che si arrivi a questo e che il codice della strada autorizzi certe situazioni dinamiche dovrà ancora passare del tempo, ma intanto questa Renault è pronta alla guida autonoma al 100% e in Francia può vantare una delega per i collaudi che prevede la presenza di una persona responsabile a bordo che possa riprendere il controllo in caso di necessità.