Dichiarato omaggio alla W125 Rekordwagen del 1938, Mercedes EQ Silver Arrow ne ripropone la filosofia riscrivendola in chiave 100% elettrica e che servirà come base per la nuova produzione “zero emission”.
Per scrivere una nuova pagina all’insegna della nuova mobilità, Mercedes ha scelto di affidarsi alla propria storia sportiva. Il risultato di questa particolarissima filosofia di progetto ha vissuto il battesimo del pubblico, nelle scorse ore, in occasione della Monterey Car Week, dove i vertici della Stella a Tre Punte hanno svelato la concept Vision EQ Silver Arrow, un prototipo ad alimentazione 100% elettrica e carrozzeria “streamliner” dichiaratamente ispirata alla leggendaria W125 Rekordwagen del 1938, filante veicolo a 12 cilindri interamente carenato – a suo tempo derivato dalla monoposto W125 8 cilindri a doppio compressore – che il 28 gennaio 1938, condotta da Rudolf Caracciola, sul tratto di autostrada Francoforte-Darmstadt raggiunse una velocità primato di 432,7 km/h sul chilometro lanciato, record su strada ufficialmente aperta al traffico rimasto imbattuto per quasi ottant’anni (soltanto Niklas Lilja, al volante di una Koenigsegg Agera RS, lo scorso novembre, su una highway del Nevada, riuscì a superare il record dell’asso tedesco, facendo registrare una velocità di uscita di 445,6 km/h).
Il record su strada ottenuto all’inizio del 1938 dalla storica W125 Rekordwagen (una giornata che gli storici di automobilismo sportivo fanno coincidere con la scomparsa di Bernd Rosemeyer, perito nelle ore successive al primato di Caracciola mentre, sulla Auto Union Rekordwagen, intendeva battere l’avversario) viene celebrato, ora, con la concept Vision EQ Silver Arrow, nell’impostazione generale del corpo vettura che rende omaggio alla vettura del record oggi custodita presso il Museo storico Mercedes di Stoccarda, a partire non soltanto dal disegno delle linee esterne dall’elevatissima penetrazione aerodinamica, ma anche nella colorazione della carrozzeria in argento Alubeam, la medesima utilizzata per la “Freccia d’Argento” del 1938.
La concept svelata all’evento californiano viene equipaggiata con un motore elettrico da 750 CV e potenzialmente in grado di assicurare un’autonomia massima nell’ordine di 400 km.
Il posto di guida unico, collocato in posizione centrale, la carrozzeria interamente in fibra di carbonio che gli uffici tecnici Mercedes hanno impostato all’insegna della massima aerodinamicità su dimensioni “generose” (la lunghezza del corpo vettura è, “fuori tutto”, 5,3 metri, per un’altezza di circa un metro), il disegno essenziale e sinuosissimo del veicolo, che non lascia spazio ad alcuna concessione “frivola” (è, infatti, funzionale all’efficienza della vettura) confermano le finalità di Mercedes Vision EQ Silver Arrow.
Fra i particolari degni di nota, le ruote semicarenate e che prevedono complicati cerchi (verniciati in tinta Oro Rosé, tipica delle nuove vetture Mercedes della lineup EQ) a 168 razze che ospitano un set di pneumatici Pirelli, realizzati appositamente per questo prototipo, dall’intaglio “a stella” del battistrada e dalle grandi dimensioni (255/25 R 24 all’anteriore; 205/25 R 26 al posteriore), il diffusore posteriore arricchito con doppio spoiler attivo che nelle fasi di decelerazione assume un ruolo di aerofreno; ad aggiungere una ulteriore personalità, concorre un altrettanto interessante liaison fra tradizione e tecnologia di ultima generazione, evidente nell’abitacolo, dove alcuni dettagli di particolare pregio, quali pelle, alluminio lucidato e legno di noce, convivono con una sofisticata plancia digitale comprendente un display panoramico ricurvo, dotato di retroproiezione e touchscreen integrato nel volante.