A Woking si allestisce una “replica” che si ispira alla hypercar Vision GT sviluppata nel 2017 per il videogame Gran Turismo Sport. Ecco i primi dettagli.
Ad una manciata di ore dalla presentazione della attesa Speedtail – fissato per il pomeriggio di domani (venerdì 26 ottobre) -, McLaren anticipa, un po’ a sorpresa, un analogo progetto relativo allo sviluppo di una hypercar: testimonianza del notevole impegno profuso dal marchio di Woking nell’aggiornamento della propria lineup, finalizzato ad un generale rialzo hi-tech.
E mentre il grande pubblico si prepara a sintonizzarsi su Londra per il vernissage della supercoupé a tiratura limitata e prezzo adeguato (106 unità a due milioni di euro cadauna, e tutte già andate esaurite) che promette oltre 1.000 CV sprigionati da un modulo di propulsione ibrido, il parterre degli appassionati viene a conoscere, in queste ore, le linee-guida di un ulteriore programma di sviluppo. Si tratta, in questo caso, della “supercar” McLaren BC-03, sigla che sta per “Bespoke Commission-03” ad indicarne la natura unica nel proprio genere. L’inedito progetto, svelato attraverso i primi dettagli tecnici e di design, sarebbe stato in effetti affidato dai vertici di Woking alla Divisione MSO-McLaren Special Operations (specializzata nell’allestimento di editioni a tiratura limitata e di personalizzazioni dietro specifica richiesta dei singoli acquirenti) per conto di un facoltoso enthusiast desideroso di annoverare nel proprio garage una hypercar esclusiva.
Bocche cucite, in senso “ufficiale”, relativamente ai dettagli tecnici dell’”operazione one-off” BC-03. I “piani alti” di Woking si limitano ad indicare che la sportivissima sarà una creazione “su misura” che MSO allestirà seguendo le indicazioni di un cliente, dunque trattandosi di un programma “strettamente confidenziale” si preferisce non lasciar trapelare alcuna indicazione precisa in tal senso. Secondo alcune “voci di corridoio” captate dal Web, l’impostazione meccatronica di BC-03 dovrebbe essere un modulo di propulsione ibrido di elevatissima potenza (si parla di qualcosa come più di 1.000 CV) formato dal conosciuto 4.0 V8 sovralimentato con doppio turbocompressore, che fa già parte della lineup “Ultimate Series” McLaren, abbinato ad un motore elettrico per la trazione sulle ruote anteriori (non è escluso che le unità a zero emissioni possano essere due). Non è chiaro, dunque, quale potrebbe essere la ricetta che i tecnici McLaren metteranno a punto per avvicinarsi ai 1.150 CV della “virtuale” Ultimate Vision GT, hypercar sviluppata appositamente per il videogame “Gran Turismo Sport” e nella quale, a supporto del 4.0 V8 biturbo, ci sono due unità elettriche, entrambe collegate all’avantreno.
Analogamente, la base di partenza Vision GT potrebbe (il condizionale è d’obbligo) avere fornito al progetto BC-03 anche l’engineering del corpo vettura: ampio ricorso alla fibra di carbonio per limitare il peso “a secco” del veicolo a non più di 1.000 kg, cellula-abitacolo avanzata e posto guida collocato in posizione centrale, e aerodinamica attiva “Integrated Active Aero” formato da una serie di prese d’aria in grado di aprirsi e chiudersi in funzione delle istantanee necessità di impiego.