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Crisi produttiva Alfa Romeo, i numeri non tornato: cosa aspettarsi dal domani

Di Fabrizio Gimena
Pubblicato il 26 apr 2025
Crisi produttiva Alfa Romeo, i numeri non tornato: cosa aspettarsi dal domani
Produzione Alfa Romeo in calo nel 2025. Scopri le sfide del marchio e i nuovi modelli come Stelvio 2026 per un possibile rilancio

La storica casa automobilistica italiana Alfa Romeo si trova ad affrontare un momento particolarmente delicato, con la produzione 2025 che registra numeri preoccupanti. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, gli stabilimenti italiani di Cassino e Pomigliano hanno prodotto meno di 9.000 veicoli, un dato che segna un crollo significativo rispetto al 2024.

Cassino fa fatica

Il quadro appare critico soprattutto a Cassino, dove si assemblano i modelli Giulia, Stelvio e Maserati Grecale. Qui, la produzione si è fermata a sole 4.655 unità, con un calo di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La Stelvio 2026, che rappresenta oltre la metà della produzione (53%), è uno dei modelli chiave dello stabilimento, ma l’esaurimento del ciclo vitale di questi veicoli sta incidendo pesantemente sui numeri complessivi. Anche la Giulia (26%) e la Grecale (20%) non riescono a compensare il calo.

Non va meglio a Pomigliano, dove si producono la Tonale e la sua variante americana Dodge Hornet. Qui, con 5.016 unità realizzate, il calo rispetto al primo trimestre del 2024 si attesta al 30%. L’atteso Tonale restyling, previsto nei prossimi mesi, potrebbe rappresentare una svolta, ma l’attesa rischia di rallentare ulteriormente le vendite a breve termine.

Un trend preoccupante

Se il trend attuale dovesse confermarsi, Alfa Romeo potrebbe chiudere il 2025 con una produzione complessiva di circa 35.000 veicoli, un volume decisamente insufficiente per sostenere le ambizioni del marchio sul mercato globale. Questo scenario preoccupa non solo per i numeri, ma anche per le implicazioni sul posizionamento strategico del brand in un mercato sempre più competitivo.

Nonostante le difficoltà, Alfa Romeo non rinuncia a guardare al futuro con ottimismo. La nuova generazione della Stelvio, attesa per l’inizio del 2026, sarà costruita sulla piattaforma STLA Large, una base tecnologica avanzata che consentirà di offrire versioni elettriche con un’autonomia fino a 800 chilometri, oltre a varianti ibride. Il design si ispirerà alla leggendaria 33 Stradale, unendo tradizione e innovazione per catturare l’attenzione di un pubblico esigente.

Tonale pronta al restyling

Il piano di rilancio del marchio include anche il restyling della Tonale e una nuova versione della Giulia, anch’essa prevista per il 2026. Entrambi i modelli saranno cruciali per ridefinire l’identità del brand in un settore sempre più orientato all’elettrificazione. L’obiettivo è chiaro: riaffermare la propria posizione sul mercato e conquistare nuove quote, sia in Italia che all’estero.

In un contesto così complesso, il successo del rilancio dipenderà non solo dalla qualità dei nuovi modelli, ma anche dalla capacità di Alfa Romeo di adattarsi rapidamente alle dinamiche di un mercato in evoluzione. La sfida è ambiziosa, ma la storia del marchio dimostra che Alfa Romeo ha sempre saputo reinventarsi nei momenti più difficili.

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